INSETTI: TROVATI METALLI PESANTI, ARSENICO E MICOCOTOSSINE
Gli insetti non solo sono pericolosi per la quantità di parassiti nel loro corpo, ma anche perché sono bioaccumulatori di metalli pesanti e micotossine.
1) CADMIO E MERCURIO NELLE LARVE E NEGLI INSETTI
Il cadmio è un metallo tossico che se assunto cronicamente può provocare dei danni ai reni, osteoporosi e cancro e portare a sterilità negli uomini. Per quanto la situazione possa divergere da specie a specie, è stato visto che in generale gli insetti che mangiano in territori contaminati da questo metallo tendono ad accumularlo nel loro corpo, e ad essere trasmesso a chi li mangia. Se agli insetti vengono date piante contaminate da cadmio e mercurio, questi facilmente vengono passati da pianta a insetto (1, 2), e gli insetti a loro volta possono passare i metalli agli insetti carnivori che se li mangiano, essendo stato documentato il passaggio da afidi a coccinelle. Anche gli insetti e le larve che vorrebbero farci mangiare, come vermi della farina, cavallette e grilli, possono accumulare cadmio (1, 2, 3) e per quanto riguarda le larve. Questo viene accumulato soprattutto (ma non solo) nelle cellule epiteliali del fegato, ma pulire un insetto o una larva è molto difficile, e sia che l'insetto sia venduto intero che sotto forma di farina, la pulizia non viene fatta. Infatti questo studio ha analizzato la presenza di agenti contaminanti nelle larve allevate dall'industria come mangime per gli animali, ed è stato trovato che il livello di cadmio superava quello consentito.
2) MICOTOSSINE IN INSETTI AD USO ALIMENTARE
Le micotossine sono sostanze tossiche prodotte dai funghi, in particolare dalle muffe. Queste sono state trovate nei grilli, ed erano presenti indipendentemente dal metodo di conservazione. I ricercatori dello studio indicano che le micotossine sono molto resistenti al calore, e che quindi nemmeno la cottura basterebbe ad eliminarle. Anche prelevando direttamente dei campioni di insetti da un mercato in Zambia, sono stati trovati livelli di micotossine che eccedevano quelli consentiti. In un altro studio sono state trovate micotossine cancerogene in insetti immagazzinati in contenitori per il grano.
Il problema dei metalli pesanti sembra essere il più grave, come spiegato da questa review.
3) ARSENICO NELLE LARVE DELLA FARINA
In questi studi (1, 2) è stato rilevato dell'arsenico nelle larve della farina. Ciò che gli studi notano è che una volta che una larva assume cibi contenenti arsenico non è in grado di espellere questo elemento dal proprio corpo attraverso le escrezioni. Per cui anche se dovesse mangiarne poco, gli rimarrebbe. A differenza dei metalli pesanti, l'arsenico viene accumulato prettamente nel tessuto, ciò significa che nessun metodo di pulizia basterebbe per eliminarlo dalla larva. Anche se si parla di una sola specie, questo è molto importante perché si tratta di una delle specie più commercializzata al mondo per fini alimentari, e ci sono purtroppo prodotti anche in Italia.
CONCLUSIONI
Come spiegato da questo studio, nonostante l'Europa sia il territorio con il più alto numero di pubblicazioni sugli insetti, la maggior parte degli studi sulla sicurezza di questi vengono fatti da università africane. Questo significa che l'Europa conduce solo indagini di mercato e studi propagandistici pro insetti come questi, senza analizzare in modo oggettivo l'argomento, lasciandosi guidare solo dal progetto criminale del WEF. Quando il sistema dice che vuole introdurre gli insetti come alternativa "sostenibile" significa che vuole nutrirli con gli scarti, senza selezionare cibo di qualità. E gli scarti contengono di solito micotossine, metalli pesanti e arsenico. Insetti nutriti così sono sconsigliati persino per gli animali, figuriamoci per gli esseri umani.
Nessun commento:
Posta un commento