❗️#GDDRED》Consigliamo la lettura. Ma come sta cambiando la nostra vita, il mondo naturale, le condizioni abitative, lavorative, sociali sotto le direttive dell’Unione Europea e i suoi finanziamenti condizionati?
⚠️ L’IDEOLOGIA NASCOSTA DIETRO LE DIRETTIVE EURO - GLOBALI
🔹️ Rotatorie dappertutto, piste ciclabili anche laddove non servono, cibo sintetico e prodotti ogm per sostituire l’agricoltura chilometro zero e le filiere di prodotti naturali con le internazionali del food, vino censurato e bigottismo salutista e alimentare, linee sanitarie determinate più dall’industria farmaceutica che dalla tutela della salute pubblica, normative capestro per le concessioni balneari per sostituire gli attuali gestori locali con le multinazionali del mare, onerosi obblighi di ristrutturazioni e uniformazioni delle abitazioni secondo direttive euro-globali, anche per scoraggiare le proprietà immobiliari; per non dire delle prescrizioni, a suon di sentenze della Corte suprema dei diritti, per sostituire la famiglia naturale e tradizionale con altre unioni, adozioni, maternità surrogate, fecondazioni eterologhe.
❗️#GDDRED》Dietro tutto questo processo, c’è un filo ideologico che tiene insieme questi interventi sparsi: quel mix di dirigismo e liberismo, visione correttiva e sostitutiva della realtà che è oggi la nuova ideologia euro-globale. Dirigismo perché pretende di correggere tutto ciò che prima era libero, spontaneo, consuetudinario, naturale e tradizionale, lasciato all’iniziativa di singoli, di comunità di territori. Liberista perché il paradigma finale resta il profitto economico, riferito a soggetti multinazionali e alla speculazione internazionale, tramite l’efficientismo tecnocratico, la modulistica globale, l’interdipendenza dei paesi e delle economie e il ricatto del debito sovrano.
La cosa più sconfortante è che questo disegno, con la sua ideologia retrostante, non ha praticamente avversari, ossia non ci sono disegni antagonisti, visioni rivali, culture che elaborano progetti di tipo opposto. In campo c’è solo quel disegno e poi l’allineamento: in taluni con entusiasmo, in altri con spirito di disciplina gregaria, in altri con riluttanza. Ma il risultato è lo stesso.
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