giovedì 19 gennaio 2023

Pino Taglialatela

 


“Ricordo una volta a Soccavo.

Era finito l'allenamento ma io e Diego restammo fino a tardi perche’ lui voleva allenarsi con le punizioni e i rigori.

Dopo, verso sera, decidemmo di mangiare una pizza stesso li. 

Arrivò la sua consueta pizza con le cipolle, per cui andava pazzo e mentre la mangiavamo mi chiese: “Pino, quanto guadagni?” io risposi “60 milioni”. 

Lui replicò: “Al mese?”, io scoppiai a ridere e dissi “All’anno”. Inizio’ a urlare. Chiamò Luciano Moggi che arrivò tutto sudato: “Ma come Luciano, un ragazzo che è cresciuto con noi lo paghiamo cosí poco? Ma come è possibile?”

Moggi subito precisò: “Non ti preoccupare Diego, me la vedo io”. Dopo qualche giorno Carmando mi disse, dopo un allenamento: “Fai presto che ti vuole il direttore nel suo ufficio”. 

Io tremavo, non volevo mettere nessuno in difficoltà. Volevo che quella doccia non fosse mai finita. Andai in ufficio e Moggi mi disse: “Firma qua”. Era un contratto di 3 anni con il doppio dell’ingaggio. Questo era Diego Armando Maradona. Un generoso. Lo fece con me, come con altri calciatori di quel Napoli. Per me lui è il Napoli”


-Pino Taglialatela


Se solo una persona su dieci di quelle che lo giudicano avesse un briciolo  della sua bontà sarebbe un mondo migliore.


#nonèpiùdomenica

#D10S

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