La ragazza lo aveva raggiunto in Gran Bretagna dal Canada ed è stata uccisa due giorni prima del suo ritorno a casa. L'assassino riceverà l'ergastolo
L'omicidio di Ashley Wadsworth, 19enne uccisa a coltellate nel petto lo scorso febbraio in Gran Bretagna, ha il suo colpevole. Si tratta di Jack Sepple, fidanzato della ragazza, conosciuto su un'app di incontri pochi mesi prima. Il primo e unico sospettato ha ammesso le sue colpe dopo più di sei mesi. «Sono stato io», le parole pronunciate mercoledì mattina davanti al giudice Chelmsford Crown Court.
Uccide ragazza di 19 anni, riceverà l'ergastolo
Jack Sepple (23 anni) ha ucciso Ashley Wadsworth in una casa a Tennyson Road, Chelmsford, nell'Essex, il 1° febbraio 2022. I due si erano conosciuti su un'app di incontri, come fanno migliaia di ragazzi in tutto il mondo. Lei, canadese, aveva avuto un visto di sei mesi e si era trasferita per lui in Gran Bretagna nel novembre del 2021. Sui social hanno condiviso diverse foto insieme, prima del terribile giorno.
L'ammissione di colpevolezza è arrivata mercoledì 7 settembre in Tribunale, nella Chelmsford Crown Court. A domanda diretta l'uomo ha semplicemente risposto: «Mi dichiaro colpevole». Ora resterà in custodia cautelare fino alla sentenza del Tribunale. L'udienza è fissata a data da destinarsi. Il suo destino sembra comunque segnato. Il giudice Christopher Morgan ha detto a Sepple: «Con la tua dichiarazione di colpevolezza di omicidio c'è solo una sentenza che può essere emessa ed è l'ergastolo».
Cosa è successo
La polizia è accorsa dopo la segnalazione di alcuni vicini, che avevano denunciato disordini domestici e ha trovato il corpo della ragazza disteso nel letto e dilaniato dalle ferite. Nonostante l'intervento dei paramedici, non c'è stato nulla da fare. Il 23enne è stato immediatamente arrestato come sospettato principale dell'omicidio della ragazza. Reato ammesso solo sei mesi più tardi. Tova Wadsworth, prozia della vittia, ha raccontato che quello di Ashley in Gran Bretagna era il «viaggio di una vita». Sarebbe dovuta tornare a casa appena due giorni dopo la sua morte.
Scott Egerton, uno degli investigatori che ha lavorato al caso, ha dichiarato: «Oggi Jack Sepple ha ammesso di aver ucciso Ashley Wadsworth. Le prove contro di lui erano così schiaccianti che non poteva fare altro che ammettere la sua colpa. L'ammissione di oggi significa che alla famiglia di Ashley sarà risparmiato il dolore di dover affrontare un processo. Spero che oggi possano provare una qualche forma di conforto sapendo che Sepple affronterà una notevole quantità di tempo dietro le sbarre per le sue azioni», ha concluso.
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Guazzerotti71
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