Ieri pomeriggio l'avv. Vincenzina Salvatore è stata finalmente contattata, in nome del Ministro dell'Istruzione, dall'Ufficio III della Direzione Generale per il Personale Scolastico, che ha chiesto di poterci incontrare al fine di discutere della diffida e del dossier che abbiamo inviato al Ministero per conto di quasi 1.500 docenti defraudati della possibilità di superare le prove selettive previste dal concorso ordinario bandito con DD. n. 499/2020. La prossima settimana saremo a Roma per un incontro col dirigente incaricato, cui consegneremo brevi manu tutto il materiale fin qui raccolto sui quesiti errati, ambigui o mal formulati di ben trentacinque classi di concorso. Vi terremo aggiornati, con la certezza (e la consapevolezza) che tutto quanto abbiamo fatto in questi mesi non resterà inascoltato. Rinnovo il mio ringraziamento ai quasi 1.500 firmatari della diffida e agli amici e colleghi Michele Cortelazzo e Federico Sanguineti per aver condiviso con me questa battaglia fin dall'inizio (ed aver firmato a loro volta la diffida), esprimendo ancora una volta la mia gratitudine all'avv. Salvatore per la sua abnegazione e il suo straordinario impegno per una causa su cui non arretreremo di un millimetro.
Qualcuno mi chiede, a una manciata di giorni dalle prossime elezioni, di rilasciare una dichiarazione pubblica sui miei futuri intendimenti sulla scuola qualora fossi investito di una qualche futura responsabilità. Non lo farò, perché ho sempre anteposto l'impegno personale a una qualunque promessa, elettorale o meno. L'unica promessa che posso fare è questa, e la faccio solennemente a me stesso: nei prossimi anni continuerò a impegnarmi per una scuola e un'università migliori, più pulite e più trasparenti, che non vengano meno al loro dovere di valorizzare il merito, la professionalità, l'esperienza, l'equanimità di trattamento. Da sempre, contro tutto e contro tutti, mi batto per un senso di giustizia che ho sempre avvertito come un'entità superiore da cui mi sono lasciato costantemente guidare. Continuerò su questa strada, perché è una lunga strada di militanza lungo la quale sono caduto tante volte ma ogni volta mi sono rialzato e ho ripreso il cammino.
P. S. Questo sarà il mio ultimo pubblico intervento "elettorale", se così si può chiamare, prima della tornata del 25 settembre. Continuerò a porre, nei prossimi giorni, la delicata questione di una campagna che è stata fra le peggiori che io abbia mai visto, e su cui non mancherò di far sentire ancora la mia voce, ma non farò "santini", non girerò video, non posterò programmi su questo o quel punto riguardo la scuola (su cui Unione Popolare si è impegnata con un progetto importante). Auguro a tutti un buon voto, e aggiungo al mio augurio quest'unica raccomandazione: non rinunciate al diritto di depositare la vostra scheda nell'urna, perché mai come oggi quel diritto è per tutti noi, cittadini e cittadine di questo paese, un preciso dovere.
Massimo Arcangeli
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