Primo amore, Alice Adams – 1935 di George Stevens, descrive dettagliatamente come la grande depressione abbia influito sulla vita della media borghesia americana. Katharine Hepburn, in una delle sue migliori interpretazioni degli anni ’30, delinea la figura di una giovane romantica che cerca di tirarsi fuori da una realtà miserevole in cui è caduta la sua famiglia, in rovina, aspirando all’amore, ma, soprattutto, all’elevazione sociale. Il film ha un “Happy Ending”, voluto dalla produzione e dalla politica cinematografica di quegli anni. Ma nel romanzo, ed era il finale che avrebbero voluto anche il regista e l’interprete principale, la giovane si eleva con il proprio lavoro e non con il matrimonio. In pieno stile New Deal, come dettava la politica Roosveltiana di quegli anni.
Vecchia Hollywood e dintorni
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