I fondamentalisti hanno preso il distretto di Nelkh, nella provincia di Maidan Wardak. Il governo: "La controffensiva è già cominciata"
KABUL. I Talebani sono arrivati a Nerkh, nella provincia di Maidan Wardak, a una trentina di chilometri da Kabul: l’avanzata dei fondamentalisti è stata definita dalle forze di sicurezza afgane come “una ritirata tattica”. In realtà l’offensiva degli “studenti coranici” è costituita di avanzate improvvise, seguite spesso da dietrofront quando le forze governative, in genere più numerose o dotate di assetti militari più potenti, contrattaccano.
L’attacco nella zona di Maidan Wardak è stato definito “un complotto” dal governatore locale Abdul Rahman Tariq, ma non è ben chiaro quale sia il significato della sua dichiarazione. Fonti del governo centrale si limitano a sottolineare che la controffensiva è già stata avviata, ma è resa lenta dal fatto che i Talebani hanno disseminato mine antiuomo e stanno facendo uso delle abitazioni civili come rifugio, per impedire bombardamenti.
Le scaramucce attorno alle zone controllate dai governativi sono continue, mentre i colloqui inter-afgani di Doha sembrano ormai a un punto morto. L’annuncio dell’amministrazione americana, che vuole veder levare le tende entro l’11 settembre e se possibile accelerare il ritiro delle truppe per completarlo addirittura antro il 4 luglio, di fatto ha permesso ai Talebani di trascurare il tavolo delle trattative di Doha con quello che loro definiscono “un governo fantoccio”.
https://www.repubblica.it/esteri/2021/05/13/news/afghanistan_talebani_a_30_km_da_kabul-300799402/?rss
Bush71
Nessun commento:
Posta un commento