Interfaccia uomo-macchina.Dopo i test di Neuralink sulle scimmie
La scimmia ai videogames controllando il computer con il cervello, attraverso il chip che le è stato impiantato (fonte: Elon Musk/Twitter)
Entro il 2021 potrebbero partire i primi test che prevedono l'impianto nel cervello umano dei chip che funzionano come interfaccia con i computer. Lo annuncia Elon Musk in un tweet, in seguito ai test fatti con la sua azienda Neuralink su una scimmia nella quale é stato impiantato un chip che le ha permesso di giocare ai videogames con la mente.
L'idea di base del patron della Tesla e SpaceX, che ha lanciato questo progetto nel 2016, è quella di essere sempre connessi a Internet attraverso un chip impiantato nel cervello. Come aveva spiegato nel 2017 Alberto Sangiovanni Vincentelli, pioniere della ricerca sui circuiti integrati e docente all'Universita' della California a Berkley, ''i chip impiantati nel cervello sono gia' una realta', sperimentata con successo in ambito biomedicale: pensiamo ad esempio a quelli usati per la stimolazione cerebrale profonda nei malati di Parkinson e Alzheimer, oppure quelli che consentono ai pazienti paralizzati di muovere arti robotici''.
Nel febbraio 2021 Musk era tornato a parlare del progetto, stabilendo i tempi per sperimentare nell'uomo i chip che funzionano come interfaccia cervello-macchina e utilizzabili, in futuro, per trattare malattie neurodegenerative oppure per connettere il cervello umano alla macchine. Dopo i primi test aui maiali, la Neuralink ha sperimentato i chip sulle scimmie.
(ANSA)
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