Sapevamo che si sarebbe trattato di un altro balzello per le tasche, già abbondantemente saccheggiate, dei cittadini. Per questo abbiamo combattuto con vigore l'istituzione della TASI e abbiamo spinto molto per far approvare l'abolizione dell'IMU secondo il nostro disegno di legge che prevedeva come copertura gli sprechi ed i tagli ai costi della politica.
Ma il Governo si è opposto, profetizzando che la TASI sarebbe stata meno cara della vecchia IMU. Oggi i dati pubblicati sul sito del Tesoro e rielaborati dall'ufficio studi della Uil ci danno ragione e dipingono uno scenario agghiacciante per le famiglie italiane.
L'aliquota media della TASI risulta essere lo 0,246%, molto vicina al tetto massimo dello 0,25% senza considerare l'addizionale dello 0,08% che poteva essere aggiunta per finanziare eventuali detrazioni. Ben 24 capoluoghi di provincia hanno applicato l'aliquota massima con l'addizionale dello 0,33% e 21 capoluoghi si attestano allo 0,25%. Per una famiglia su due la TASI sarà più cara dell'IMU e se le famiglie vivono in case modeste ed hanno dei figli allora la TASI risulterà maggiore dell'IMU per addirittura 7 famiglie su 10.
Come a dire: pagano sempre i soliti. La colpa, a detta dell'ANCI, è di Governo e Parlamento che hanno fatto la scelta di non mantenere le detrazioni fisse cosa che noi volevamo introdurre con un emendamento ovviamente bocciato. Insomma ci ritroviamo oggi addirittura a rimpiangere la vecchia IMU ed il Governo si riprende con gli interessi gli 80€.
E purtroppo questo è solo l'inizio di un autunno molto caldo.
E purtroppo questo è solo l'inizio di un autunno molto caldo.
Sebastiano Barbanti, M5S Commissione Finanze Camera
http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/finanze/2014/09/tasi-tassadopotassa-verso-il-baratro.html
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