sabato 11 ottobre 2014

Il Bisagno esplode, notte di terrore e morte a Genova. Straripano Bisagno, Fereggiano, Sturla e Scrivia. Abitanti in fuga ai piani alti delle case


Pablo Calzeroni, Lorenza Castagneri, Valentina Carosini
Video di: Licia Casali, Beatrice D’Oria e Alberto Maria Vedova
Foto di: Balostro, Fornetti, Gentile, Pambianchi
ore di pioggia praticamente ininterrotta, resta l’allerta 2 su gran parte della regione.
Gli aggiornamenti
ore 8:18: La forte perturbazione che ha interessato nella notte Genova si è spostata a levante e sta ora colpendo il Golfo del Tigullio e il Golfo Paradiso e il loro entroterra. Violente piogge con tempeste di fulmini interessano Recco, Portofino, Rapallo, Chiavari. A Rapallo il torrente Boate, nel centro della città è a rischio esondazione. Situazione critica anche per il fiume Entella e il torrente Lavagna
ore 7.55: Ancora forti disagi per il trasporto pubblico:tutti i dettagli
ore 7.40: dai dati dell’Arpal risulta una esondazione dell’Entella, poco dopo le 7. A Verzemma, frazione di Recco, strada di nuovo bloccata. Il Comune interverrà con delle ruspe.
ore 7.35: «Bisagno e Fereggiano questa notte non sono esondati, ma sono stati lì lì». Lo ha detto l’assessore alla Protezione Civile Gianni Crivello, che ha anche sottolineato come in Valpolcevera invece il problema più preoccupante è quello delle frane.
ore 7.30: Il fronte di pioggia è passato sul Levante dove martella la zona del Golfo Paradiso. Situazione ancora difficile a Genova per il trasporto pubblico, a causa degli allagamenti che hanno investito le rimesse di Amt, in particolare Gavette.
ore 7.00: Ancora diversi palazzi e negozi della zona di Brignole sono tuttora senza energia elettrica. Ancora peggio nell’entroterra dove molte frazioni restano anche senza gas e acqua.
ore 6.15: Nella notte appena trascorsa, un violento temporale ha investito di nuovo il genovese,provocando nuovi allagamenti soprattutto nell’entroterra, tra Campo Ligure (dove è esondato lo Stura), Masone e Rossiglione. Più tardi, verso l’una di notte, il maltempo è tornato a battere il centro città, mentre la Protezione civile comunale inviava un nuovo messaggio di pericolo esondazione.
Ad essere colpita la zona tra Multedo e Voltri, dove ci sono stati nuovi allagamenti. A Voltri il torrente Leira, a Pegli il Varenna, a Cornigliano il Polceverahanno superato i livelli di guardia. Poco prima di mezzanotte un palazzo è stato sgomberato in via Tofane, a Rivarolo, minacciato da un muro di contenimento franato. Un centinaio le persone costrette a lasciare la propria casa.
Paura e rabbia, le parole delle istituzioni
Nel pomeriggio, la Protezione Civile della Regione Liguria, in seguito all’aggiornamento delle previsioni e al monitoraggio idrologico del centro meteo Arpal, ha deciso di prolungare sino alle 12 di sabato 10 ottobre lo stato di allerta 2 (il massimo grado) per Genova, Savona e La Spezia e per le aree interne di Genova e della Spezia; emanata invece l’allerta 1 per l’entroterra savonese. Anche se in alcune zone del capoluogo ligure i pannelli luminosi parlano di un’allerta che finirebbe a mezzanotte (foto)(*) , in realtà si deve prestare particolare attenzione, soprattutto nelle aree a rischio frana e in quelle a rischio esondazione, sino alle 12 di sabato.
Quella di oggi, per Genova, non è stata solo la giornata della paura, addirittura con il deragliamento di un treno (foto)(**) , ma anche e soprattutto della rabbia e della difficile ricerca di un colpevole, con il sindaco Doria che ha dato la sua versione dei fatti (video) , Ascom e Confesercenti che hanno annunciato un’unità di crisi per i commercianti e la magistratura che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per la morte di Campanella.
Intanto, oltre alla promessa del premier, Matteo Renzi, che «non vi lasceremo soli» , sono arrivate le parole di Antonio Conte, tecnico dell’Italia, che dopo la vittoria sull’Azerbaigian ha detto che «siamo davvero vicini a quei cittadini della Liguria che stanno rivivendo il dramma dell’alluvione, siamo pronti a fare qualunque cosa possibile per aiutarli: noi viviamo lo sport, e regaliamo un paio d’ore di sollievo a tutti, anche alle persone che stanno rivivendo quel dramma, ma se c’è qualcosa di concreto che possiamo fare per aiutarli, lo faremo».
La cronaca del terribile venerdì di Genova
ore 23:30 Altri quattro “sciacalli”, sorpresi a rubare su auto alluvionate, sono stati arrestati dagli agenti dell’ufficio prevenzione generale della Questura di Genova impegnati nel presidiare le zone di Genova maggiormente colpite dall’alluvione. I malviventi sono stati sorpresi nella zona della Foce: rovistavano nelle auto abbandonate a causa dell’esondazione. Dovranno tutti rispondere del reato di furto aggravato dallo sciacallaggio. Con questi quattro sale a 10 il numero di ladri sorpresi a rubare in auto, abitazioni e negozi alluvionati.
Il fiume di fango che ha invaso Genova giovedì notte
ore 22:40 Una grossa frana minaccia un palazzo in Via Tofane a Rivarolo. Circa 100 persone sono state evacuate: sul luogo sono accorse 3 squadre della Croce Rosa di Rivarolo, vigili del Fuoco, un’automedica e la polizia. A minacciare la palazzina di 4 piani è un muro di contenimento, che è franato a causa delle violenti piogge: in pratica, la parete è “scivolata” appoggiandosi sullo stabile, che ora è inagibile; i residenti sono stati caricati su bus di Amt e portati negli alloggi messi a disposizione dal Comune.
ore 21:39 Il maltempo ha colpito con violenza anche il Levante ligure , l’entroterra di Chiavari, Recco e Rapallo. Ieri notte sono esondati i torrenti Entella alla foce a Chiavari, invadendo le aree golenali, e danneggiando alcune auto, e il Lavagna nella parte a monte traCalvari e San Colombano Certenoli dove ci sono stati allagamenti con danni da quantificare.
ore 20:48 L’allerta rossa per criticità idrogeologica sulla Liguria centrale e orientale è stato prolungato anche per la giornata di domani. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile «in considerazione dell’evoluzione dei fenomeni meteorologici previsti e a seguito della variazione delle valutazioni della Regione Liguria».
Viene inoltre indicata una criticità arancione per i bacini liguri padani di ponente mentre la criticità gialla è prevista sulla Liguria di ponente. «Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate - sottolinea ancora il Dipartimento - sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento continuerà a seguire l’evolversi della situazione».
ore 20:31 Decine di persone evacuate e costrette ad abbandonare in fretta e furia le proprie abitazioni prima che l’acqua le invadesse, abitanti costretti a rifugiarsi sui tetti, voragini aperte sulle strade profonde anche tre o cinque metri e intere frazioni isolate. È in ginocchio laVallescrivia, alle spalle di Genova.
Il paese maggiormente colpito è Montoggio dove lo Scrivia fuoriuscito ieri sera non è rientrato negli argini. Pesanti danni anche a Savignone e Casella dove si sono verificate evacuazioni e allagamenti. Nell’intera area stanno operando una dozzina di squadre dei vigili del fuoco con rinforzi provenienti anche da Imperia e con l’utilizzo di speciali squadre di sommozzatori del reparto aereonavale. Sono state soccorse ma sono di fatto evacuate le otto persone che questo pomeriggio in località Campogrande sono state costrette a rifugiarsi sui tetti a causa della piena del torrente. Stanno bene anche se la paura è stata molta. Resta ancora chiusa al traffico la strada provinciale 226 dove all’altezza di Savignone si è aperta una voragine.
Montoggio, il paese travolto dal fango
ore 20:13 «Vorrei fare da qui un saluto a Genova. Io vengo da lì e voglio salutare l’infermiere di Marassi morto sempre per la stessa intollerabile cosa...Si spendono soldi per inutili lavori e poi si muore così». Lo ha detto Beppe Grillo dal palco del Circo Massimo.
ore 20:00 «Con il premier Matteo Renzi abbiamo parlato anche di esigenze finanziarie soprattutto per quelle attività che erano ripartite dopo l’alluvione del 2011 ed ora si trovano nuovamente danneggiate». Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti, al termine di una riunione in Prefettura. Il ministro ha anche detto «che è possibile che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale».
Il ministro Pinotti ha ricordato che sta seguendo la situazione da questa mattina e che ha tenuto contatti «anche con il premier che è a conoscenza delle sofferenze di Genova». «Ho sentito anche il prefetto Gabrielli», ha aggiunto Pinotti ricordando di aver «allertato le forze armate». «Noi ci siamo», ha detto Pinotti sottolineando che «la situazione è ben organizzata. Tutti siamo in gioco per tornare alla normalità. In alcune zone della città potrebbe anche intervenire l’esercito, soprattutto in quelle aree dove numerose sono le carcasse di auto ammassate e dove particolarmente abbondante è il fango».
Il ministro ha precisato che la distribuzione dell’energia elettrica «dovrebbe tornare normale ovunque entro le 22, che alcune situazioni critiche sono in corso in alcuni comuni della provincia per frane e smottamenti, mentre la circolazione dei treni è normale così come la percorribilità delle autostrade»
ore 19:41 «Al momento non c’è alcuna richiesta di attivazione di risorse aggiuntive del sistema nazionale di Protezione civile da parte della Regione Liguria che sta facendo fronte agli effetti dell’alluvione con il proprio sistema regionale». Lo afferma in una nota il Dipartimento della Protezione Civile sottolineando che in ogni caso da Roma, «come in casi analoghi, si sta seguendo fin dai primi momenti l’evolversi della situazione in costante contatto con le istituzioni del territorio colpito, anche al fine di rispondere alle richieste di concorso che dovessero giungere». Inoltre, prosegue il Dipartimento, «in virtù dell’allerta in corso su alcune Regioni centro-settentrionali e date le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni, il Dipartimento della Protezione civile ricorda che, anche nell’eventuale mobilitazione di risorse extra-regionali, si porrà la dovuta attenzione a garantire un idoneo presidio nei territori che potrebbero essere interessati da fenomeni significativi».
ore 19:30 Riaperto il tratto tra Bolzaneto Busalla sull’autostrada A7 Genova-Milano: era stato chiuso per una frana.
ore 19:22 La strada provinciale che percorre la Valle Scrivia è interrotta in ben tre punti a causa di frane, cedimenti a valle o inondazioni del torrente o dei suoi affluenti. Il danno più grave si è verificato sulla variante di Casella, la bretella che bypassa il centro abitato: qui la violenta pressione dell’acqua dello Scrivia ha fatto cedere ben 120 metri del muro di sostegno della strada, che sono crollati nel torrente. Un’altra interruzione si trova nel comune di Montoggio e la terza è nel comune di Savignone dove si è verificato un cedimento a valle della strada, che ha causato nella sede stradale una voragine di 6-8 metri di diametro e 8-10 metri di profondità. I tecnici della Provincia ritengono di poter riaprire la carreggiata a senso unico alternato sabato o al massimo domenica.
ore 19:20 Da ieri sera 300 famiglie e una decina di attività commerciali, soprattutto negozi, senza corrente in via Molassana e dintorni.
ore 18:50 40 famiglie isolate in zona Carpi, sopra il Geirato per una frana che ha portato via 40 metri che collegano via Dei Carpi alla sottostante via Geirato. Il torrente Gaxi ha scavato sotto la strada provocando la voragine. Sopra l’abitato è tagliato fuori dal resto della città.
Tutti al lavoro nella zona di Borgo Incrociati per togliere il fango dalla strada
ore 18:40 Il complesso monumentale della Lanterna di Genova resterà chiuso al pubblico domani e domenica, sabato 11 per l’alluvione che ha colpito la città. Lo ha deciso l’Associazione Giovani Urbanisti-Fondazione Labò che gestisce il monumento e ha in affidamento le visite guidate al faro e al museo. Sabato e domenica rimarranno chiusi passeggiata, faro, museo e parco.
ore 18:27 L’amichevole tra il Genoa e lo Shakthar Donetsk prevista per domenica prossima alle 17 al Ferraris è stata annullata «a seguito degli eventi verificatesi a Genova». A darne notizia è la stessa società rossoblù attraverso un comunicato sul proprio sito. «Le modalità di rimborso dei titoli di accesso acquistati - si legge nel comunicato- verranno comunicate nei prossimi giorni».
ore 18:16 Il ministro della Difesa Roberta Pinotti parteciperà stasera in prefettura a Genova al Comitato coordinamento soccorsi che si tiene nel Palazzo del Governo a Genova. Con il ministro ci sarà anche il prefetto di Genova Fiamma Spena.
ore 18:00 L’Autostrada A7 Genova-Milano è stata chiusa per una frana tra Bolzaneto e Busalla in direzione del capoluogo lombardo. Sul posto soccorsi e tecnici della società autostradale.
Non ci sono mezzi coinvolti nella frana. L’interruzione è avvenuta nel tratto tra Bolzaneto e Busalla. Una cascata di acqua e fango è finita sulla carreggiata Nord bloccando il transito. Nei pressi di Bolzaneto c’è stato un altro smottamento ed è stata chiusa una corsia sempre in direzione di Milano.
Gli “Angeli del Fango” in via di Brera
0re 17:45 Un gruppo di persone si è rifugiato sui tetti a Campogrande di Savignone allagata dall’esondazione dello Scrivia. Sono ora in attesa di un elicottero dei Vigili del Fuoco partito da Genova per poter essere evacuati. Nella Valle Scrivia, nel pomeriggio, si è aperta una grossa voragine sulla strada provinciale 226. I comuni di Savignone e Casella sono isolati. Sul posto stanno operando mezzi della protezione civile, dei carabinieri e del Comune. Disagi si registrano anche in Valbrevenna dove alcune frazioni sono isolate.
ore 17:14 Le parole del premier Renzi : quella dell’alluvione a Genova è «una vicenda molto grave». Il presidente ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima e solidarietà ai commercianti «in ginocchio». «Non lasceremo solo chi vuole ripartire», ha detto.
ore 16:30 Il Polcevera continua a far paura ai residenti della zona, che tengono sott’occhio la sua impetuosità (fotogallery) . Continua ad ingrossarsi e si attende con ansia le prossime ore. A Certosa, disagi in via Canepari e via Jori. Continua ad essere allagato il sottopasso di Brin. La luce è saltata in diverse zone del quartiere.
ore 16:30 Molassana: ripristinate le frane a Sant’Antonino e San Pantaleo, la strada è stata ripristinata nel primo pomeriggio e riaperta. Intanto sono stati trasferiti in via Lodi, all’interno di una palestra della scuola Mazzini, gli ospiti del campo nomadi di via Adamoli, che da questa notte erano stati accolti nelle sale del municipio di piazza dell’Olmo.
ore 16:26 Le persone arrestate per sciacallaggio sono sei. Due hanno tentato di entrare in una gioielleria e alla Upim di via XX Settembre. Altre due coppie hanno preso di mira in un negozio di via Galata e ancora alla Upim.
ore 16: Due ruspe al lavoro e il muretto sul letto del Bisagno aperto in due punti per far defluire l’acqua e il fango che hanno allagato via Giro del Fullo. Sul posto da questa mattina polizia municipale e tecnici di Aster al lavoro. Le ruspe hanno portato via quasi 20 camion di pietre.
ore 15.55: a causa dell’allerta 2, nel pomeriggio di oggi e nella giornata di domani sabato 11 ottobre, i musei civici di Genova resteranno chiusi al pubblico, ad eccezione dei musei di Strada Nuova e del Galata Museo del Mare, che oggi pomeriggio chiuderà alle ore 15 mentre domani sarà regolarmente aperto fatte salve le condizioni di sicurezza. Resterà invece regolarmente aperto l’Acquario di Genova. Nella giornata di domenica tutti i musei saranno aperti, ma sono stati annullati tutti gli eventi e celebrazioni in programma da oggi a domenica compresa.
ore 15.50: Anche per la giornata di domani, sabato 11 ottobre, il sindaco Marco Doria ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado pubbliche e private, dei servizi educativi pubblici e privati, dei servizi socio educativi diurni, dei centri di formazione professionale e dei dipartimenti universitari nel territorio del comune di Genova.
ore 15.40: L’allerta meteo 2 in tre aree della Liguria: la Provincia di Genova, La Spezia e i cosiddetti “Bacini Padani di Levante” durerà fino alla mezzanotte di oggi, poi ci sarà un breve tregua del maltempo, ma tornerà a piovere con insistenza fino a lunedì sera.
ore 15.28: La pioggia che sta battendo adesso, in particolare il Ponente di Genova, ha fatto tracimare il Torbella, torrente che attraversa il popoloso quartiere di Rivarolo. Allagati strade e scantinati, l’acqua sta raggiungendo i primi piani. Livelli di guardia anche per il torrente Polcevera che attraversa la zona industriale di Cornigliano
ore 15.00: la procura ha disposto l’autopsia sul cadavere di Antonio Campanella, l’uomo deceduto questa notte in via Canevari. L’esame servirà a stabilire l’esatta dinamica della morte perché non ci sono testimoni che hanno visto quanto è successo.
ore 14.58: il cardinale Angelo Bagnasco ha telefonato ad un sacerdote della diocesi per manifestare la sua solidarietà. Il cardinale, se sarà possibile, domani lascerà Roma per visitare la città.
ore 14.44: il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha detto che «Il governo di certo non lascerà sola Genova. Ho detto al Prefetto, al Sindaco, al Commissario della Provincia e al presidente della Regione che siamo a disposizione per qualsiasi esigenza». Pronto a intervenire negli aiuti un distaccamento dell’Esercito.
ore 14.15: Automobilisti soccorsi in zona via Adamello, a Certosa, dove continua a piovere con insistenza
ore 14 .00: i residenti del quartiere del Fereggiano, già duramente colpiti durante l’alluvione del 2011, hanno aggredito e insultato gli agenti della Polizia municipale e i tecnici della Protezione civile che si sono recati nel quartiere per verificare il colmo di piena del torrente.
ore 13.47: «Non voglio dire nulla, davvero, non ho più parole», dice il direttore del magazzino Carrefour fra via Oberdan e piazza Duca degli Abruzzi, a Nervi. Il fondo è stato completamente allagato.
ore 13.30Il sindaco Marco Doria in conferenza stampa ribadisce: «Non eravamo in allerta e abbiamo subito precipitazioni violente e inattese».
ore 13.28: Arriva la notizia che anche il Veillino ha rotto gli argini ed è esondato.
ore 13.02: Anche il Teatro della Gioventù di via Cesarea è allagato. Lo rendono noto i responsabili della struttura.
ore 12.54: Circa 50 volontari della Croce Rossa Italiana, con il supporto di una ventina di mezzi, gruppi elettrogeni e motopompe stanno lavorando dalla scorsa notte per far fronte all’emergenza e alle numerose criticità dopo il forte nubifragio che ieri sera ha colpito Genova e i comuni limitrofi.
ore 12.51: Sono meno di duemila i clienti interessati dalle interruzioni di corrente, residenti nei quartieri Foce Marassi e San Fruttuoso Molassana e nel comune di Montoggio, in seguito all’alluvione di Genova. Lo rende noto l’Enel. In servizio anche 5 gruppi elettrogeni.
ore 12.36: «Genova ripete oggi con un’altra vittima, il lutto di tre anni fa, quando una alluvione “fotocopia” di quella odierna causò 6 morti». Così il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti. «Nel decreto sblocca Italia abbiamo inserito norme che consentono di velocizzare le procedure amministrative sulle opere strategiche per la messa in sicurezza del territorio
ore 12.32: il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli sarà domani a Genova per fare il punto della situazione dopo l’alluvione che ha colpito la città nella serata di ieri.
ore 12.30: «Non è questo il momento delle polemiche. La situazione è critica e tale rimarrà fino alle prime ore di domani. Quindi nessuna polemica ma massima operatività». Lo ha detto il previsore dell’Arpal Stefano Gallino.
ore 12.26: È stato inviato un escavatore in via Bernardini per liberare l’area interessata da una frana. Lo spiega il municipio. La situazione meteo intanto è di nuovo in peggioramento. Forte nubifragio su Molassana. Ancora ospiti della sede di piazza dell’Olmo gli ospiti del campo nomadi sgombrati da via Adamoli.
La zona tra il Bisagno e corso Galliera
ore 12.25: Forte criticità del Torbella a Rivarolo, e via Vezzani. I vigili hanno fatto uscire macchine dal parcheggio del supermercato Basko di via Vezzani. E’ stato consigliato di chiudere i negozi circostanti. Rivarolo, Certosa ancora sotto la pioggia, il sottopasso di Brin continua ad essere allagato. Evacuato campo sinti a Bolzaneto, e sul Torbella, zona dietro le piscine.
ore 12.20: «Grossi danni in via Fereggiano, pochi minuti fa è passata la protezione civile e ha fatto chiudere i negozi per metterci in sicurezza». Lo dice Ines Repetto, presidente del comitato dei commercianti della via, nato dopo l’alluvione. Mentre è stata diffusa l’allerta 2. Polemiche sulla mancata allerta meteo.
ore 12.16: «Abbiamo rischiato di morire tutti». Così Andrea Concas, dipendente del ristorante Regina Margherita dei portici di Piazza della Vittoria, racconta i momenti drammatici di ieri sera. «C’era un metro e mezzo d’acqua, ci siamo salvati per miracolo. Tutti i locali e i negozi sono distrutti, ci saranno almeno centomila euro di danni».
ore 11.57: «Chi ci governa non venga a chiederci il pagamento delle tasse». Così un negoziante di Genova dopo l’alluvione. L’acqua e il fango ha distrutto in parte il suo negozio di abbigliamento
ore 11.56: a Montoggio la situazione è drammatica. Il rio Carpi continua a esondare. Le persone sono state fatte evacuare verso i piani superiori delle abitazioni. I soccorritori stanno facendo spostare in continuazione le macchine.
ore 11.55: Piove intensamente a Sant’Olcese, uno dei comuni nella vallata della Valpolcevera che da ieri è fortemente colpita. Frane, allagamenti nella frazione Torrazza, l’acqua è fuoriuscita dai tombini, è una casa è stata allagata. Ieri sera i sensori del fiume Sardorella sono impazziti. Operativa l’unità di crisi nel territorio di Sant’Olcese.
ore 11.52: La Protezione civile regionale ligure ha emesso un’allerta 2, il livello più alto, dalle 11 di stamattina fino alla mezzanotte di oggi. L’allerta 2 riguarda parte della provincia di Savona, Genova e il suo entroterra, il levante genovese e tutta la provincia della Spezia.
L’sms del Comune di Genova
ore 11.38: Gli ultimi aggiornamenti del centro operativo viabilità della Provincia di Genova, che coordina con il commissario Piero Fossati e i tecnici il controllo della rete e gli interventi, segnalano chiusure sulle provinciali della Valle Scrivia (alla variante di Casella, dove la violenta piena del torrente ha portato via sessanta metri di muro d’argine e nel Comune di Montoggio per la piena di un rio laterale), di Torriglia per frane, del Brugneto a Conio Aveno nel Comune di Rondanina per cedimento a valle della carreggiata, di Neirone a Roccatagliata per frana, della Val d’Aveto al km. 49,2 nel Comune di Borzonasca per cedimento della carreggiata.

In seguito alla violente precipitazioni cominciate la scorsa notte restano chiusi per motivi di sicurezza legati alle piene dei torrenti i ponti di Comorga sulla provinciale 225 a Carasco e di Caperana sulla provinciale 33-dir a Cogorno. A Torriglia si lavora per riaprire i primi collegamenti delle tre frazioni di Casaleggio, Cavorsi e Obbi isolate dalle frane sulla provinciale 62.

ore 11.28: L’Enel annuncia di avere 110 tecnici in campo per ripristinare il servizio. Ma le cabine sono allagate e gli interventi sono difficili. La corrente dovrebbe tornare nella tarda mattinata. Secondo Enel le persone coinvolte sono il 5% degli utenti.
ore 11.15: l’attività di rilascio e di rinnovo di permessi dell’ufficio immigrazione della questura di Genova è sospesa in seguito agli «ingenti danni» causati dall’alluvione. Gli uffici e i depositi dell’Ufficio Immigrazione sono stati allagati
ore 11.14: «Mi limito a un fatto: l’allerta non è stata data»: così il sindaco Marco Doria. «C’è un sistema di protezione civile di cui fa parte anche il Comune in cui spetta al Comune di mettere in atto le procedure previste dai diversi livelli di allerta. Il Comune ieri ha allertato presidi e scuole e ha monitorato il territorio e oggi ha chiuso le scuole nonostante non ci sia ancora allerta».
ore 11.10: Si chiamava Antonio Campanella e aveva 57 anni l’uomo trovato morto a Borgo Incrociati, probabilmente travolto dalla piena del torrente Bisagno. Era un infermiere. L’uomo, secondo quanto appreso, era residente nella zona di Brignole e potrebbe esser stato investito dall’onda di piena mentre rientrava in casa.
ore 11: chiusa la Sopraelevata in direzione Foce 
ore 10.35: «Non abbiamo avuto la possibilità di prevedere l’allerta perché i modelli matematici dei tecnici dell’Arpal e della protezioni civile regionale non lo hanno consentito». Lo ha detto il vicesindaco di Genova, Stefano Bernini, impegnato al Centro operativo comunale. «Purtroppo, secondo quanto abbiamo capito, per quanto la perturbazione fosse estesa non è stato possibile prevedere fenomeni improvvisi e intensi come quelli che hanno colpito la sponda destra del Bisagno».
ore 10.30: La Questura chiude l’ufficio immigrazione “fino a data da destinarsi” a causa degli “ingenti danni” provocati dal maltempo agli stessi uffici. Impossibile sbrigare le pratiche relative ai permessi di soggiorno.
ore 10.12: «L’allerta meteo per l’alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell’Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l’allarme». Lo dice l’assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita. «Siamo in piena emergenza. Tutti gli apparati e le procedure sono attivate. Il fenomeno resta molto intenso sul capoluogo, nasce sul mare e colpisce la città».
ore 10.11: Oltre gli allagamenti, dopo le piogge alluvionali delle ultime ore il pericolo sono le frane. Preoccupano i fronti aperti dai nubifragi sulle colline della Media Val Bisagno. Lo segnala il presidente della media Val Bisagno Agostino Gianelli. Le zone che registrano grossi smottamenti più vasti sono quelle di Sant’Antonino e Carpi.
ore 10.05: dopo le scuole chiuse a Genova e in vari comuni della provincia, nel capoluogo la protezione civile ha deciso anche di chiudere parchi e cimiteri, che resteranno aperti solo per accogliere le salme. Intanto il Comune ha deciso di spostare tutte le auto coinvolte nell’alluvione in piazzale Kennedy nei pressi della Fiera: le targhe vengono fotografate e pubblicate sul sito della Polizia Municipale www.pmgenova.it.
ore 10.09: la circolazione ferroviaria a Genova è regolare così come il servizio in tutte le stazioni cittadine, incluse quella di Brignole, una delle zone più colpite in nottata
ore 9.56: la pioggia non dà tregua a Genova. Ancora forti precipitazioni temporalesche, con tuoni e fulmini, stanno caratterizzando il meteo sulla città. La zona più critica è la val Bisagno. Continuano gli appelli a non uscire di casa. Attivo il numero verde per le emergenze della protezione civile 800177797.
ore 9.50: é nuovamente esondato il Cà de’ Rissi a Molassana inondando via Bernanrdini, esattamente come ieri. Gli abitanti esasperati hanno occupato la sede del Municipio Media Val Bisagno in piazza dell’Olmo.
ore 9.49: la Procura di Genova aprirà un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte dell’uomo di 57 anni travolto dalla piena del torrente Bisagno.
ore 9.20: 250 interventi effettuati dai vigili del fuoco dalla serata di ieri a Genova soprattutto per soccorsi a persone, allagamenti, alberi abbattuti, piccole frane. Le squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando anche con l’ausilio di ruspe per il ripristino della viabilità. Durante la notte i sommozzatori hanno recuperato il corpo senza vita di un uomo e salvato una seconda persona
ore 9.19: sopralluogo di paolo Odone presidente di Camera di commercio. Poco prima delle 9 in Borgo Incrociati per constatare i danni alle attività commerciali: «Ho sentito i miei colleghi del tavolo della piccola e media industria al più presto già stamattina per individuare le soluzioni per le imprese colpite da questa tragedia».
ore 9.06: chiusa la sede del Consiglio regionale della Liguria, nella centrale via Fieschi. È uno degli effetti dell’alluvione in città. I piani bassi sono allagati, fa sapere la Regione, gli ascensori in tilt
ore 9.00: nella notte una quindicina di persone sono state portate al pronto soccorso del Galliera per fratture da cadute, malori e attacchi di cuore
ore 8.53: Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che durante l’alluvione si trovava nella sua abitazione genovese, è in contatto con il prefetto per monitorare la situazione. «Se ci sarà bisogno - ha detto - siamo pronti a intervenire».
08.50: alluvionati in via Calcapere, a Sturla, gli stessi locali dove nel ‘92 morirono tre persone. Lo conferma il presidente del comitato Giuliano Gattorno.
ore 8.40: la situazione meteorologica «Tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica». Lo afferma Arpal. Le perturbazioni potrebbero tornare a colpire con grande intensità la città fino al primo pomeriggio di oggi. «Secondo i dati che abbiamo a disposizione - ha detto Stefano Gallino, previsore - stanno nascendo celle temporalesche in mare che si avvicinano alla costa». Al momento, ha detto ancora Gallino «possiamo dire che non ci sarà alcuna esondazione del Bisagno».
8.20: «Limitare al massimo l’uso dei veicoli privati in tutta Genova»: è l’appello dell’assessore alla Protezione Civile Gianni Crivello a seguito dell’alluvione.
8. 10: una nuova perturbazione proveniente dal mare è prevista sulla città di Genova e potrebbe colpire la zona del Bisagno. Al momento le precipitazioni sono deboli. La protezione civile ha confermato che al momento è stata individuata e recuperata una sola vittima.
ore 8.00: «Stiamo parlando di una giornata in cui l’Allerta non c’è stato dato». Il sindaco di Genova, Marco Doria, è intervenuto in diretta su Primocanale pochi minuti dopo la conclusione della riunione operativa presso il Coc al Matitone di Genova.
n. 15 in Piazza Tommaseo n. 13 / 480 - 482 in via Bobbio con corso Montegrappa
n.17 San Martino
n. 18 - n. 20 da Sampierdarena a De Ferrari
n. 43 San Martino n. 84 n. 36 a XXII Ottobre
n. 385 limitazioni in Piazza Solari Navetta linea 13 da Caricamento al centro
Avvisa inoltre di una frana in via G. B. D’Albertis. La metro arriva solo fino a San Giorgio
Ferme funicolari di Sant’Anna, Zecca e Montegalletto
ore 7.27: è stata disposta dalle autorità competenti la chiusura del casello di Genova Est dell’autostrada A12 dopo che durante la notte erano stati chiusi anche i caselli di Genova Nervi e Genova Ovest. Le condizioni meteo sono ulteriormente peggiorate e non accenna a smettere di piovere tanto che la viabilità di alcune zone della città non colpite direttamente dall’esondazione del Bisagno è stata interdetta.
ore 7.21: è attesa entro circa un’ora un’ulteriore ondata di piena del Bisagno, il torrente che continua ad essere alimentato sia dai torrenti a monte che dalla pioggia che continua a cadere incessante. Nella notte era già stato evacuato il quartiere di Borgo Incrociati e non si escludono ulteriori provvedimenti per garantire la sicurezza.
ore 7.00: proseguono da parte di carabinieri, polizia e vigili del fuoco le ricerche di eventuali vittime nelle carcasse delle auto che la furia del Bisagno ha accatastato a Borgo Incrociati, dietro la stazione di Brignole dove la scorsa notte è stato rinvenuto il cadavere di un uomo di 57 anni, un genovese residente nello stesso quartiere. Per tutta la notte le forze dell’ordine hanno effettuato anche servizio di antisciacallaggio, visto che la città è stata colpita quasi interamente da un blackout.
ore 6.35: per disposizione del centro operativo di protezione civile, nella giornata di venerdì 10 ottobre, i mercati all’aperto sono sospesi in tutta la città, sia per non arrecare intralcio alle squadre d’intervento sia perché non si può escludere il ripetersi di piogge di notevole intensità
ore 6.30: riprende a piovere.
ore 6.20: le persone che intendono prestare la loro opera volontaria nelle zone colpite dall’alluvione, devono rivolgersi, a partire dalle ore 8 presso i seguenti Municipi:
Bassa valbisagno – piazza Manzoni 1 Media
Valbisagno – piazza dell’Olmo 3
Centro Est – via Garibaldi 9, Palazzo Galliera
Medio Levante – via Mascherpa 34 rosso
Levante – via Pinasco 7
dove saranno organizzati dagli operatori Aster. Il numero verde della Protezione Civile del Comune di Genova: 800177797
ore 6.10: Le scuole di ogni ordine e grado e l’Università sono tutte chiuse a Genova. Chiuse anche ad Avegno, Casella, Ronco Scirvia, Montoggio, Savignone, Torriglia; Bogliasco, Sori e Pieve Ligure.
ore 6: La città si sveglia nel fango. Black out in varie parti di Genova.
ore 5.45: Dopo il Bisagno è esondato anche il Rio Feregiano trascinando via alcune auto parcheggiate, cartelli stradali e allagando la zona dietro lo stadio Ferraris. La Protezione Civile sta girando per la zona alluvionata con sirene e altoparlanti invitando i cittadini a non uscire di casa e a salire ai piani alti.
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(*)
Pannello luminoso in corso Sardegna, foto delle 23.30: allerta sino a mezzanotte
In realtà l’allerta finisce alle 12 di sabato

(**)Il treno “sviato” su fsnews.it

Genova - In gergo tecnico si dirà anche così, perché in effetti il convoglio è uscito dalla sua “via”, dalla strada che deve percorrere. E però, leggere che il Frecciabianca deragliato poco dopo le 12 a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito Genova, è un convoglio “sviato” suona comunque strano.
Eppure questo succede se ci si collega a fsnews.it , il sito dedicato dalle Ferrovie dello Stato ai viaggiatori che cercano informazioni sui treni: prima “Liguria,nessun ferito nello svio a Bivio Fegino, causato dal maltempo”, poi “Alle 15 tutti i viaggiatori hanno lasciato il treno sviato”.
Forse un eccesso di “understatement”, un tentativo di smorzare i toni: andateglielo a dire, ai 170 che erano a bordo di quel Frecciabianca diretto a Torino, che è stato solo “sviato”...
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