sabato 11 ottobre 2014

Nino Di Matteo: “Grave se salta la verità per un cavillo”

nino di matteo-Redazione-  "Sarebbe grave se la verità processuale, qualunque essa sia, fosse vanificata e ostacolata da situazioni connesse non al merito della ricostruzione, ma a questioni meramente procedurali". 
Così il pm Nino Di Matteo ha commentato, in un intervista di Repubblica, l'ipoteca dinullità sul processo sulla trattativa Stato-mafia poche ore dopo l'ordinanza della Corte d'Assise di Palermo che ha respinto la richiesta dei boss Riina e Bagarella e dell'ex ministro Nicola Mancino di assistere alla deposizione di Giorgio Napolitano.
"Io e i miei colleghi" ha aggiunto il magistrato "continuiamo a sperare che il processo possa arrivare a un giudizio sulla colpevolezza o l'innocenza degli imputati a prescindere da questioni formali o procedurali che eventualmente impediscano tale accertamento".
Riguardo le critiche sollevate alla Procura per la scelta di dare parere favorevole alla presenza dei boss di Cosa Nostra all'udienza al Colle, il magistrato ha evidenziato: "Siamo stati e continueremo sempre ad essere animati da un unico scopo, la ricerca della verità. Continueremo a sopportare anche le ingiuste e pretestuose accuse che da più parti ci sono state mosse in questi giorni: il nostro ragionamento prescindeva dalla qualità degli imputati, due capimafia e un politico che all'epoca dei fatti era ministro".

http://www.articolotre.com/2014/10/nino-di-matteo-grave-se-salta-la-verita-per-un-cavillo/

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