venerdì 17 ottobre 2014

Legge di stabilità, Renzi: “Le Regioni hanno qualcosa da farsi perdonare”

Il presidente del Consiglio intervistato dal Tg1 continua a testa bassa contro il nuovo nemico: gli enti locali. E poi difende il provvedimento: "Ha già effetti sui cittadini". Il governatore del Piemonte Chiamparino: "Basta tweet, abbiamo una controproposta ai tagli"


Legge di stabilità, Renzi: “Le Regioni hanno qualcosa da farsi perdonare”

“Le Regioni hanno qualcosa da farsi perdonare”. Matteo Renzi difende la legge di stabilità annunciata dal governo e continua a testa bassa contro gli enti locali. Dopo i sindacati, il presidente del Consiglio trova il nuovo nemico. Prima le provocazioni a colpi di Tweet, poi i tentativi di mediazione. Il presidente della Conferenza delle Regioni, dopo il duro scontro delle scorse ore con Renzi, ha fatto sapere che ha una “controproposta” ai tagli. Ma a chiudere la giornata è ancora il presidente del Consiglio che non si oppone al dialogo, ma resta fermo sulle sue posizioni. “Siamo pronti a discutere con tutti”, ha detto intervistato dal Tg1, “anche con le regioni. Ma facciano la loro parte. Del resto qualcosa da farsi perdonare rispetto all’opinione pubblica ce l’hanno. Serve buon senso”. Parole simili a quelle già pronunciate nelle scorse ore, anche se questa volta il premier fa leva sulla “cattiva reputazione” degli enti di secondo livello che negli ultimi anni sono stati caratterizzati da inchieste su spese pazze e rimborsi gonfiati. Dall’Emilia Romagna al Lazio passando per la Sardegna, l’immagine dello spreco regionale è ormai condivisa dall’opinione pubblica, ma l’allarme che i dirigenti hanno lanciato a Renzi è tutt’altra storia.

Oltre 4 i miliardi di tagli che sarebbero previsti per il prossimo anno, a cui aggiungere il miliardo per il 2015 già calcolato dal governo Monti, i 750 milioni introdotti dal governo Letta e i 250 milioni in meno derivanti dalla riduzione di introiti dovuta alla diminuzione dell’Irap. Nelle scorse ore le Regioni hanno avanzato una propria proposta per tentare di arginare il “disastro” dei tagli. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, su Facebook ha scritto: “Basta tweet: tagli è tema complesso ma risolvibile se ci incontriamo con il ministero dell’Economia e la Presidenza del Consiglio”. E poi spiega che le Regioni sono pronte con delle proposte “che ci consentono di rispettare il saldo dei 4 miliardi di tagli. Ma il grado di complessità tecnico è molto elevato e richiede un confronto per il quale occorre un mandato politico che deve venire da un incontro a Palazzo Chigi”.
Intanto il presidente del Consiglio difende la manovra : “Ha già effetti sui cittadini”, dice al Tg1, “conil bonus degli 80 euro e da gennaio avrà effetti anche sulle imprese. Di solito un presidente del Consiglio va in tv a dire quali sacrifici si devono fare e quante tasse sono da pagare. Stavolta invece stiamo a dire meno 18 miliardi di tasse. Restituiamo alla gente quello che la gente ha diritto di avere”. Un provvedimento che, secondo Renzi, non troverà ostacoli nemmeno a Bruxelles: “Dobbiamo smettere di vedere l’Ue come qualcosa di distante che dà solo giudizi. Escludo – ha aggiunto il premier – l’apertura della procedure d’infrazione, se c’è da discutere siamo pronti a farlo, ma questa manovra deve andare nella direzione del Paese con il rispetto delle procedure europee. Noi siamo quelli che hanno sempre rispettato tutte le norme europee anche se a volte non avremmo voluto”.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/17/legge-di-stabilita-renzi-le-regioni-hanno-qualcosa-da-farsi-perdonare/1159463/

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