-Redazione- Prima di sparire nell’oceano, le 239 persone a bordo del volo MH370 della Malaysia Airlines, hanno percepito che l’aereo aveva spento i motori perché il carburante era finito e poi hanno assistito impotenti mentre precipitava verso la superficie azzurra in una lunga spirale.
A questa drammatica conclusione sugli ultimi minuti dei passeggeri a bordo del Boeing 777 decollato da Kuala Lumpur, che l’8 marzo volava in direzione opposta alla rotta prevista verso Pechino, sono giunti alcuni esperti dell’Australian Transport Safety Bureau (Atsb) dopo aver lavorato a lungo a una «simulazione di fine volo».
«I dati del simulatore – si legge in un passaggio del rapporto dei tecnici – indicano l’esaurimento del carburante nel motore di destra, seguito da arresto della combustione del motore sinistro senza input di controllo».
Secondo questo scenario, l’aereo sarebbe disceso a spirale verso sinistra, finendo in acqua entro una distanza relativamente ridotta.
La ricerca del relitto dell’aereo nel sud dell’Oceano indiano è ripreso lunedì dopo una sospensione di quattro mesi.
Un compito difficilissimo, più o meno come cercare un ago in un gigantesco pagliaio, e che si preannuncia molto lungo. Anche perché la scatola nera si presume abbia cessato di emettere segnali mesi fa.
http://www.articolotre.com/2014/10/laereo-scomparso-malaysian-airlines-fini-il-carburante-e-precipito-a-spirale/
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