La confessione choc di un pastore Usa
Sesso, droga e Hiv in parrocchia
di Costanza Ignazzi
Come tutte le domeniche era salito sul pulpito della Chiesa missionaria battista di Montgomery, in Alabama. Ma il reverendo Juan McFarland il 14 settembre scorso non ha fatto la sua predica abituale. Invece, ha confessato di essere positivo all'Hiv. E di aver avuto rapporti con più di una parrocchiana.
Un sermone choc, quello del pastore che da 20 anni officiava nella congregazione e che era conosciuto e benvoluto da tutti. Sapeva di essere affetto da Hiv dal 2003, il reverendo Mc Farland, ma non aveva voluto rinunciare ai suoi incontri ravvicinati con le parrocchiane: non aveva detto nulla fino alla fatidica domenica in cui ha pensato bene di rivelare tutto in piena messa, sconvolgendo tutta la comunità. Lo ha fatto solo allora perché «Dio gli aveva detto che era arrivato i momenti di confessare i suoi peccati», hanno fatto sapere i fedeli che erano presenti alla rivelazione.
Ma Mc Farland non si è fermato alla prima confessione: nel corso delle due domeniche successive ha informato chi non aveva desistito dal recarsi in Chiesa di aver fatto uso di droga e di essersi anche appropriato indebitamente di alcuni fondi della parrocchia. A quel punto il consiglio dei diaconi si è deciso a rimuoverlo dal suo incarico. E lui, per tutta risposta, ha cambiato le serrature della Chiesa, tanto per lasciare un ulteriore buon ricordo. I diaconi hanno dichiarato di voler risolvere la questione internamente. Ma c'è anche chi, trai fedeli, pensa che sarebbe meglio ricorrere alle vie legali.
Un sermone choc, quello del pastore che da 20 anni officiava nella congregazione e che era conosciuto e benvoluto da tutti. Sapeva di essere affetto da Hiv dal 2003, il reverendo Mc Farland, ma non aveva voluto rinunciare ai suoi incontri ravvicinati con le parrocchiane: non aveva detto nulla fino alla fatidica domenica in cui ha pensato bene di rivelare tutto in piena messa, sconvolgendo tutta la comunità. Lo ha fatto solo allora perché «Dio gli aveva detto che era arrivato i momenti di confessare i suoi peccati», hanno fatto sapere i fedeli che erano presenti alla rivelazione.
Ma Mc Farland non si è fermato alla prima confessione: nel corso delle due domeniche successive ha informato chi non aveva desistito dal recarsi in Chiesa di aver fatto uso di droga e di essersi anche appropriato indebitamente di alcuni fondi della parrocchia. A quel punto il consiglio dei diaconi si è deciso a rimuoverlo dal suo incarico. E lui, per tutta risposta, ha cambiato le serrature della Chiesa, tanto per lasciare un ulteriore buon ricordo. I diaconi hanno dichiarato di voler risolvere la questione internamente. Ma c'è anche chi, trai fedeli, pensa che sarebbe meglio ricorrere alle vie legali.
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/pastore_juan_mcfarland_confessa_hiv_sesso_parrocchiane/notizie/948766.shtml
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