Si sta valutando l'idea di escludere i bambini dalle norme anti-inquinamento acustico.
-Redazione- Il "regolamento sulla difesa dell'ambiente" della città metropolitana di Tokyo non ammette eccezioni quando si parla diinquinamento acustico; nemmeno quando si parla di bambini che quando piangono, strillano e quant'altro non devono superare certe soglie di decibel.
Si tratta di una norma che ha suscitato polemiche e che il governo metropolitano si è detto disposto a cambiare. Lo spiega l'HuffingtonPost Japan.
"Stiamo valutando se ammorbidire il regolamento, prevedendo un'eccezione alla norma per i bambini", ha spiegato all'HuffingtonPost un portavoce dell'ufficio ambiente di Tokyo.
L'applicazione del regolamento ha già prodotto alcuni effetti come la limitazione di accesso ai bambini ad alcune strutture e il divieto per i bambini di frequentare alcuni parchi.
http://www.articolotre.com/2014/10/a-tokyo-vietati-gli-urli-dei-bambini/
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