Partito Vega, il razzo tricolore
Lanciato dalla base di Kourou, nella Guyana Francese, il lanciatore
per la messa in orbita di satelliti commerciali di piccolo taglio.
Coronamento di un sogno nato da un'idea di Luigi Broglio di ALBERTO CUSTODERO
SI È COMPIUTO alle 11 ora italiana, il lancio del razzo Vega, partito
dalla base equatoriale europea Esa di Kourou (Guyana Francese). Il Vega
(realizzato per la gran parte dall'Italia), è un lanciatore per la messa
in orbita di satelliti commerciali di piccolo taglio (intorno a una
tonnellata e mezza in orbita bassa), e sarà utilizzato prevalentemente
per missioni scientifiche. È alto circa 30 metri e con una massa al
lancio di 128 tonnellate. È costituito da quattro stadi. I primi tre a
propellente solido e l'ultimo stadio - chiamato Avum - a propellente
liquido.
Si tratta di un programma finanziato dall'Agenzia
Spaziale Europea (Esa). Pur essendo un programma internazionale, la
"capofila" (in gergo, "sistemista" e "prime contractor") del programma è
la società italiana Elv Spa partecipata al 70% dall'industria
aerospaziale Avio Spa e al 30% dall'Agenzia Spaziale Italiana Asi. Alla
sua realizzazione hanno partecipato numerose società europee e alcune
extra-europee (tra cui Usa, Russia e Ucraina).
Ma il Vega resta
il coronamento di un sogno tutto italiano che risale ai primi anni '90,
nato da un'idea del padre dello spazio Luigi Broglio, poi portata avanti
e realizzata dalla società italiana Avio (ex Fiat Avio) e grazie ai
finanziamenti dell'Asi e dell'Esa. A bordo di Vega, ci sono i satelliti Lares, ALMASat-1 e i sette CubeSats.
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