In occasione del Primo Maggio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivendicato la creazione di oltre un milione di posti di lavoro in due anni e mezzo di governo, definendo questo risultato un "record storico" per l'occupazione italiana.
Tuttavia, i dati presentati nel recente rapporto della Fondazione Di Vittorio, pubblicato dalla CGIL, dipingono un quadro ben diverso. Secondo lo studio, la crescita dell'occupazione si è concentrata principalmente in settori a bassa qualificazione e bassi salari, con un aumento significativo dei contratti a termine e del part-time involontario. In particolare, i contratti a termine e part-time rappresentano ormai quasi il 30% degli occupati, colpendo soprattutto giovani, donne e laureati.
Inoltre, tra il 2008 e il 2024, i salari reali medi in Italia sono diminuiti del 9%, mentre in Germania e Francia si è registrato un aumento rispettivamente del 14% e del 5%. Questo declino salariale, unito alla crescente precarietà, ha alimentato un circolo vizioso di bassa produttività e crescita stagnante, aggravando le disuguaglianze sociali e spingendo molti giovani a cercare opportunità all'estero.
Insomma, altro che record storico: quello che Meloni celebra è un disastro sociale. Il suo governo difende i profitti, non le persone. Mentre le imprese fanno utili record, come certificato recentemente dall'Area studi di Mediobanca, i lavoratori sprofondano nella povertà.
Questa è la vera "patria" che hanno in mente: quella dei padroni che produce solo miseria e precarietà per chi lavora. Pertanto, denunciamo l'ipocrisia del governo Meloni, che celebra numeri privi di sostanza mentre ignora le reali condizioni dei lavoratori italiani.
È necessario un cambio di rotta che metta al centro il lavoro stabile, dignitoso e adeguatamente retribuito, attraverso l'abolizione del Jobs Act, l'introduzione di un salario minimo legale di almeno 10 euro all'ora e investimenti nei servizi pubblici per garantire diritti e tutele a tutti i lavoratori.
Giovanni Barbera

Nessun commento:
Posta un commento