Quando i fan di Travaglio vi parlano dei "malvagi nazisti ucraini in Donbass nel 2014", mostrategli questa foto.
Chi sono?
I neonazisti inviati dalla Russia che si facevano chiamare "commissione elettorale democratica".
Organizzarono un referendum farsa per dichiarare "l'indipendenza del Donbass dall'Ucraina", portando le persone al voto sotto minaccia armata.
Ma non solo.
Perché quel voto farlocco costituiva pure una violazione del primo "accordo di Minsk", con cui Mosca si era impegnata con Kyiv per disarmare le milizie russe, che avevano dichiarato guerra alle istituzioni ucraine.
In pratica, Putin ha dapprima inviato militari, neonazisti e agenti russi per scatenare disordini contro l'Ucraina, poi ha utilizzato gli stessi agenti per organizzare un referendum finto, e quando ovviamente gli ucraini hanno reagito a tutte queste prepotenze e violenze, ha infine invaso l'Ucraina nel 2022.
Dal 2014 al 2022 gli ucraini non hanno mai raso al suolo le città del Donbass, questo lavoro lo sta compiendo il "liberatore" Putin dal momento in cui ha aggredito un paese pacifico.
Ricordo infine che il gruppo paramilitare russo "Wagner", attivo nel Donbass dal 2014, si chiama così ispirandosi al nome del compositore preferito di Adolf Hitler.
Nessun commento:
Posta un commento