Quando si parla con una persona che il wrestling lo ha visto solo di sfuggita, apprezzandone i gesti atletici e la loro performance al microfono, spesso si sente la famosa frase "eh si, sono dei grandi "attori".
Se c'è del vero in questa frase sotto tanti aspetti, va anche detto che - a differenza di chi lavora nella Settima Arte - i wrestler non hanno controfigure nè truccatori ed effetti speciali a sostenerli.
Un esempio classico che possiamo riportare ce lo insegna l'uomo nella foto, l'ex-campione NWA ed hall of famer Ricky "The Dragon" Steamboat.
Alla fine degli anni 70, nella Mid Atlantic, giovane ed esplosivo, Flair si accorse di questo ragazzo e delle sue incredibili capacità sul ring e volle subito lavorare con lui, un relativo sconosciuto ai più, per lanciarlo nell'olimpo di quelli che contano.
Durante un segmento per la Tv, "Nature Boy" prese ad offendere il nuovo arrivato e, dopo un alterco, lo colpì violentemente al volto facendolo sbattere e strusciare la faccia sul cemento dell'arena.
Quando tornarono nel backstage, però, c'era un problema: l'occhio di Steamboat, che doveva essere lacerato per l'abuso fatto da Flair, era sì contuso ma non così tanto da destare indignazione negli spettatori.
Così Steamboat ebbe un'idea, e rivolgendosi ai colleghi chiese loro un aiuto alquanto particolare: prendere della carta vetrata e passarla ripetutamente sull'occhio malconcio, per renderlo ancora più maltrattato. Ora, avete idea di quanto possa far male passare della carta vetrata sulla pelle? E per di più nella zona oculare, una delle più delicate del corpo umano?
La forza, il coraggio e la determinazione (o l'inconscienza, vedete voi!) del Dragone riusciranno però ad elevarlo in alto, ed anni dopo lui e Flair daranno vita alla storica trilogia per il titolo del mondo.
Ora dite al vostro amico se Brad Pitt o George Clooney sono disposti a fare tutto questo!
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