Oggi, vedere una immagine così, susciterebbe indignazione e scandalo: un gigante, pieno di muscoli, come The Ultimate Warrior, tiene sopra la sua testa una esile lottatrice di wrestling, la bellissima Sherri Martel, in procinto di scaraventarla per terra o - nel peggiore dei casi - lanciarla su "Macho King" Randy Savage.
Ma è il 1991, il periodo in cui Savage e Warrior erano nella più grande rivalità delle loro carriere, quella che porterà alla fine del regno di campione del Guerriero e che porrà le basi del match carriera vs carriera di WrestleMania 7.
Sherri Martel ha più volte dichiarato che non era semplice, a quell'epoca, lavorare nella WWF. Non esisteva uno "spogliatoio femminile" come oggi e se facevi parte del team eri "uno dei ragazzi", che tu avessi le tette o meno. Ma questo, alla "Sensational One" interessava poco.
Donna forte, dura, era capace di tenere testa a quei ragazzoni pieni di muscoli e ciccia, e stare in mezzo a loro la rendeva ogni giorno orgogliosa di essere una lottatrice di wrestling, pur con tutti i sacrifici che questo ha portato nella sua vita, non ultimo la lontananza dal figlio.
A distanza di tanti anni, però, il suo concetto è rimasto: di quell'epoca d'oro, praticamente tutta "al maschile", lei e Miss Elizabeth rimangono le due uniche donne che trovano uno spazio fisso nei nostri dolci ricordi di quelle sere e di quei pomeriggi accompagnati dalla voce di Dan Peterson.
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