lunedì 19 maggio 2025

Smartphone trasparente, il "metafonino" «contro la dipendenza»: a cosa serve e come averlo

 


Una trovata provocatoria o un'idea funzionale?

Smartphone trasparente, il "metafonino" «contro la dipendenza»: a cosa serve e come averlo


Una donna in fila per un bubble tea, lo sguardo annoiato e il gesto meccanico del pollice che scorre su quello che sembra essere... un smartphone trasparente. Il video, pubblicato su TikTok da @askcatgpt, ha totalizzato oltre 50 milioni di visualizzazioni. Ma la vera sorpresa non è nel gesto, quanto nell’oggetto: una lastra di plastica trasparente a forma di iPhone. Nessuno, a prima vista, capisce cosa stia succedendo. In un secondo video, la stessa Cat spiega tutto: «È un methaphone. Letteralmente, un pezzo di acrilico trasparente tagliato come uno smartphone. Ma esiste davvero, e la storia dietro è interessante».

La spiegazione

A idearlo è stato un suo amico, partendo da una domanda provocatoria: siamo così dipendenti dai telefoni che basterebbe riprodurne la forma e il peso per ingannare il cervello? «Voleva testare se fosse possibile ridurre la dipendenza semplicemente sostituendo la sensazione fisica del telefono con qualcosa che gli somiglia».

Il methaphone è già esaurito, segno che l’idea – per quanto strana – ha colpito nel segno. «Penso che abbia avuto tanto successo perché sembra un oggetto simbolico, che risponde a una tensione collettiva: i telefoni ci dovrebbero connettere, ma spesso ci isolano», riflette Cat. 

Poi aggiunge con ironia: «Ho usato meno il telefono, da quando porto questo pezzo di plastica in tasca? Probabilmente no. Ma voi che ne pensate?». La ragazza ha spiegato che per ottenere un metafonino (gratuitamente) è possibile compilare un documento e pubblicare la propria esperienza: «Ne invierò a chi ha idee (sicure) per utilizzarli nell'ambito di esperimenti sociali». 

I commenti al secondo video sono divisi. «Nessuno è dipendente dal telefono in sé, ma dalle app», scrive un utente. «Peccato, speravo davvero in un futuro di telefoni di vetro», scherza un altro. Eppure, forse Cat e il suo amico hanno toccato un nervo scoperto. Come riporta il New York Post, il neuroscienziato Mark Williams ha spiegato che «ogni notifica – che sia un suono, una vibrazione o un’icona – attiva nel nostro cervello una risposta automatica che ci distoglie da ciò che stavamo facendo».

https://www.leggo.it/tecnologia/news/smartphone_trasparente_prezzo_cos_e_metafonino_dipendenza_oggi_19_5_2025-8845545.html

 

 

 

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