Il Papa ai vescovi: “Non cercate l’appoggio di chi ha i poteri”
-Redazione- A due giorni dall'indisposizione che lo ha costretto ad annullare all'ultimo la sua visita al Policlinico Gemelli di Roma,Papa Francesco si ripresenta in pubblico e celebra, nella mattinata di domenica, la messa per i santi apostoli Pietro e Paolo, patroni della Capitale.
Durante la liturgia, Bergoglio ha poi imposto il "pallio" a 24 nuovi arcivescovi, ai quali ha riservato un'importante raccomandazione: "Per essere al sicuro", essi non devono cercare "l’appoggio di quelli che hanno potere in questo mondo", tantomeno si devono lasciare "ingannare dall’orgoglio che cerca gratificazioni e riconoscimenti".
"La testimonianza dell’Apostolo Pietro ci ricorda che il nostro vero rifugio è la fiducia in Dio", ha poi aggiunto. "Essa allontana ogni paura e ci rende liberi da ogni schiavitù e da ogni tentazione mondana". "Oggi – ha proseguito -, il vescovo di Roma e gli altri vescovi, specialmente i metropoliti che hanno ricevuto il pallio, ci sentiamo interpellati dall’esempio di san Pietro a verificare la nostra fiducia nel Signore". D'altra parte, ha ricordato Bergoglio, Pietro "ha sperimentato che la fedeltà di Dio è più grande delle nostre infedeltà e più forte dei nostri rinnegamenti. Si rende conto che la fedeltà del Signore allontana le nostre paure e supera ogni umana immaginazione".
Al termine della messa, il Pontefice si è recato nella cripta assieme al capo della delegazione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, l'arcivescovo Ioannis Zizioulas. Qui, hanno pregato di fronte alla tomba di San Pietro. Successivamente, il Pontefice si è affacciato dal Palazzo Apostolico per l’Angelus e, ai fedeli raccolti in piazza, ha augurato una buona giornata, invitandoli a pregare per lui. Infine, ha ringraziato gli artisti di tutto il mondo che hanno realizzato la storica "grande infiorata", promossa dalla Pro Loco di Roma. "Un augurio anche per il tradizionale spettacolo di fuochi d’artificio che avrà luogo stasera a Castel Sant’Angelo, il cui ricavato sosterrà una iniziativa per i ragazzi della Terra Santa", ha infine concluso il Papa.
La giornata del 29 giugno è però importante anche per un altro motivo: in tal data, infatti, in Italia si raccoglie il cosiddetto "Obolo di San Pietro", ossia le offerte che ogni anno tutti i cattolici del mondo sono invitati a fare per aiutare le opere di carità. E, quest'anno, la somma recuperata ha dimostrato l'"effetto Bergoglio": 78 milioni di sollari sono stati donati dai fedeli, nonostante la crisi economica, a fronte dei 66 dell'anno precedente.
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