Il Gas dei folletti dispettosi
di Marco Trotta
Piccoli Gruppi di acquisto solidale crescono, anche in Molise. Venerdì prossimo, infatti, a Termoli in provincia di Campobasso, dalle 17 alle 20 in via XXIV Maggio 51 ci sarà la prima distruzione del Gasp, un gruppo di acquisto solidale nato su proposta dei “I Mazzmarilli”. Il collettivo prende il nome dai folletti che nella tradizione del basso molise sono “dispettosi” e i ragazzi l’hanno scelto per agitare le paludate acque della politica locale. Anche il Gasp vuole andare in questa direzione.
L’obiettivo dichiarato è quello scritto nero su bianco sul loro giornalino ciclostilato “L’Anguilla”: “Un modo concreto di uscire dai circuiti commerciali ‘convenzionali’ e creare un’alternativa al modello di consumo dominante mettendo insieme cittadini consumatori e produttori”. Insomma un classico Gas. Ma è la p, alla fine, che fa la differenza. “Perché è la ‘p’ di popolare – ci racconta Maurizio Marino, uno dei primi produttori locali coinvolti nel progetto – come i prezzi delle con cassette di ortofrutta che cercheremo di vendere a un euro al chilo”. A conti fatti è la stessa cifra che la grande distribuzione di prodotti biologici paga a lui ed altri produttori. “Tranne poi ricaricare molto di più sul prezzo finale al consumatore – continua Maurizio – rendendo la produzione biologica inaccessibile a chi non se la può permettere”. Ecco perché un Gas è importante.
Maurizio ci crede così tanto che insieme ad altre due persone ha comprato due anni fa otto ettari e un casolare da ristrutturare a Montemitro nell’alto Molise, suo paese natio. “Dopo un percorso di studi interrotto ad agraria a Bologna – racconta Maurizio – sono tornato a casa con l’obiettivo far nascere nel tempo una fattoria sociale che unisca la produzione biologica al lavoro con le cooperative sociali del territorio”. Il primo anno è stato un investimento. C’erano da rendere di nuovo fertili terreni abbandonati da tempo. Oggi c’è già la prima produzione di zucchine e melanzane, ma si prepara anche il primo raccolto di olive e di frutta. Tutta produzione biologica. “Anzi più che biologica – aggiunge Angelica, altra socia del progetto – perché non compriamo antiparassitari e fertilizzanti da multinazionali che hanno sia prodotti per l’agricoltura tradizionale che per quella biologica che oggi tira, perché preferiamo produrli da noi”.
Il sito Deafal mostra diversi esempi della produzione bio ed il racconto dei ragazzi di Montemitro nella riunione dove si è discusso la modalità della prima distribuzione del costituendo Gas diventa una specie di seminario interno per chi è alla ricerca di qualche buon consiglio per curare il proprio orto di casa. “Per esempio – racconta ancora Maurizio – usiamo una miscela macerata di equiseto ed ortica per mineralizzare e in funzione antiparassitaria. Poi cerchiamo ci smuovere il terreno il meno possibile per non danneggiare l’equilibrio interno e lasciarlo accogliente per le radici delle nuove piante. Come fertilizzante usiamo stallatico e scarti di agricoltura, ma per il compost nelle vostre case dovete stare attenti a dosare bene la parte umida e quella secca, metà e metà, per permettere il compostaggio senza far marcire tutto”. Il resto è sapere contadino, o meglio sapienza antica. Quella che, ad esempio, ha capito che mettere insieme melanzane e lattuga permette ad entrambe le piante di svilupparsi insieme mentre melanzane e zucchine tendono a competere e quindi è da evitare. “Come facevano i maia – dice Maurizio – che coltivavano zucche, mais e fagioli perché le radici delle tre piante convivono bene insieme e il mais offre un supporto alla pianta rampicante del fagiolo”.
Dal 21 al 25 luglio molti di questi temi verranno ripresi in un laboratorio pubblico proprio a Montemitro. Chi vuole entrare in contatto con i produttori, intanto, può usare il gruppo facebook di Diveressere mentre per restare in contatto con il Gasp i contatti sono rapmolise@autistici.org – Francesco tel. 320 2355339.
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Foto: passeggiata eco-logica a Montemitro (primavera 2014) con il gruppo Diveressere (agricoltura, resilienza sociale, decrescita…)
http://comune-info.net/2014/06/il-gasp-di-termoli/
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