Se cercate una definizione di ciclofficina ci sono due cose che dovete fare. La prima, smettere di pensare a un luogo in cui si assemblano bici, è molto molto di più. La seconda, andare in una ciclofficina. In attesa, date una sbirciata a questo post diffuso dalla ciclofficina La Gabbia di Roma.
Le Ciclofficine Popolari sono un “Involucro di contenuti” che ruotano attorno al concetto di bicicletta. Relegare il tutto sulla disponibilità o meno di biciclette assemblate è come chiedere ad un violinista d’orchestra se sa “tirare la corda” o ad un sassofonista jazz se sa “gonfiare un palloncino”.
Quindi, al concetto bicicletta, noi affianchiamo, riuso, riciclo, riappropriazione di idee, di cose, di oggetti e di spazi; trasformazione, intuito, conoscenza, disponibilità all’ascolto, condivisione, fatica, incomprensione, fraintendimenti, ancora condivisione, liberazione, modulazione, lotta, contatto, riappropriazione delle proprie facoltà manipolative e mentali, talvolta.
Imparare, giocare, ridere, ubriacarsi e tornare lucidi, sporcarsi come quando eravamo piccoli e ripulirsi da adulti, moltiplicare, CREARE, smontare e rimontare; acquisire e condividere concetti di meccanica, ecologia, socialità, fisica, psicologia, arti applicate, lavoro d’artigianato e “pressappochismo”, sentirsi un re con uno “scaldabagno-autocostruito” e un pezzente con la bici da strafico, salutare bambini da una due piani, insegnare ad un bambino a presentarsi col nome, appena entrato in ciclofficina e vederlo insegnare agli altri che entrano, anche se adulti e imparare da loro, ancora, anche se logoro e invecchiato, a stupirsi e meravigliarsi.
Adesso si, possiamo gonfiarti il palloncino!
Per informazioni: Ciclofficina la Gabbia
http://comune-info.net/2014/06/la-ciclofficina-sono-un-involucro-di-contenuti/
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