domenica 29 giugno 2014

Equitalia. Nemmeno cani e gatti esenti dall’essere pignorati ai padroni, possono essere messi all’asta


Gli animali domestici, dal punto di vista giuridico, sono considerati una "cosa" e come tale potrebbero essere soggetti a pignoramento, come accade per le auto o i televisori. L'onorevole di Forza Italia, Michela Brambilla, però, promette battaglia. 
Equitalia. Nemmeno cani e gatti esenti dall'essere pignorati ai padroni, possono essere messi all'asta-Redazione- Cani e gatti possono finire all'asta come un televisore, un frigorifero o un'automobile. I migliori amici dell'uomo, infatti, rientrerebbero nell'elenco dei beni "oggetto di pignoramento"secondo Equitalia, in quanto, fonte di reddito.
A confermarlo un ufficiale giudiziario intervistato nella trasmissione Ballaròdel 16 aprile scorso: "Si possono pignorare anche i cani" aveva detto. Notizia che ha suscitato non poco scalpore tra il pubblico ma anche negli ambienti animalisti. 
Un cane e un gatto sono ora per la legge italiana anche un "res", ovvero un "bene" e non detentori di diritti o sentimenti, e in quanto "bene" potranno finire all'asta.
Tuttavia non si può dare un valore a un animale domestico, come, invece, è possibile fare, ad esempio, per gli animali da stalla, come le mucche, perché il loro valore è meramente affettivo. In questo caso si parla di"ritorsione sull’affetto" e vieta a un ufficiale giudiziario di pignorare quegli oggetti che possano avere un valore affettivo, come ad esempio le fedi nuziali o gli oggetti sacri, per evitare che l’azione di pignoramento si trasformi in una sorta di ritorsione psicologica sul debitore.
A scendere in campo contro la pignorabilità degli animali domestici, Michela Vittoria Brambilla, ex ministro del turismo e considerata una vera e propria "pasionaria" quando si parla di diritti degli animali.
L'onorevole di Forza Italia aveva già presentato all'inizio della legislatura un provvedimento in materia.
"Ormai – spiega la Brambilla – si è affermata una nuova sensibilità collettiva. Gli animali domestici sono considerati alla stregua di veri e propri componenti della famiglia. Le loro esigenze vanno rispettate. Purtroppo, però, negli ultimi anni, in più di una vertenza giudiziaria, molti animali domestici sono stati pignorati e messi all'asta e sono finiti nelle mani di chiunque, esattamente come succede per auto e mobili o per qualunque altro oggetto superfluo".
La Brambilla si appella alla Convenzione di Strasburgo e al Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea che considera gli animali domestici esseri senzienti e come tali meritevoli di tutela. Da qui la proposta di aggiungere al codice civile l'articolo 2911 bis, che mette al riparo tutti gli animali dal pignoramento e dall'asta giudiziaria.

http://www.articolotre.com/2014/06/equitalia-nemmeno-cani-e-gatti-esenti-dallessere-pignorati-ai-padroni-possono-essere-messi-allasta/

Nessun commento:

Posta un commento