Scandalo “profughi”: 2.400 euro al mese se ti fingi minorenne

OTTOBRE 14, 2012 

I “nuovi italiani” mantenuti a 2.400 € al mese

Lo scandalo dei falsi profughi , in realtà clandestini camuffati della scaramuccia libica, non cessa di rilasciare la propria puzza nauseabonda.

“Paga un fondo della presidenza del consiglio. Per ogni migrante ci sono 40 euro al giorno per l’assistenza e 2,5 di pocket money per l’acquisto di sigarette, ricariche telefoniche o spese postali“. Si tratta quindi di oltre 1.200 euro al mese per ciascun ospite, cioè 15mila all’anno, quasi 20mila per chi è a carico della protezione civile dal 2011. Quasi il doppio di un operaio in Cig.

Si tratta di un fiume di soldi che a livello nazionale sfiora il miliardo e 300 milioni di euro

Non basta, si scopre ad esempio che, i minorenni, e i presunti tali, ricevono dallo Stato, e quindi dalle nostre tasse 80€ al gioro, ovvero 2.400€ mensili. Uno stipendio che molti Italiani sognano.

Si viene anche a sapere che:

A chi è stata rigettata l’istanza di asilo politico si apre la strada per l’espulsione anche se hanno diritto di presentare ricorso contro la decisione, tutelati da un avvocato pagato dallo Stato.

Quindi, non avendone alcun diritto, rimangono in Italia a 1.200 euro al mese, e un avvocato pagato da noi fa ricorso ad una decisione di rigetto, dando loro il tempo di aspettare che Riccardi li regolarizzi.

E poi, c’è sempre la “speranza”, per questi parassiti, di ripercorrere la stessa strada dei clandestini tunisini:

Chi non ha lo stato di rifugiato, spera almeno in un permesso umanitario di altri 12 mesi.

Che poi verrà ovviamente rinnovato in aeternum.

Ricordatevi di tutto questo, quando sentirete il duo Napolitano-Monti dire che “si deve pagare le tasse”. Ricordatevi dove, le vostre tasse vanno a finire: nelle tasche di migliaia di nullafacenti africani. E sono tanti soldi, soldi che potrebbero andare ai nostri pensionati al minimo, ai giovani precati.

A questo punto, ai giovani disoccupati italiani, oltre il 35% del totale, non resta che partire per il Nordafrica e mischiarsi agli invasori nei barconi: avranno accoglienza e gadget vari dai “valorosi” crocerossini della Guardia Costiera, visite sanitarie al loro arrivo, vitto e alloggio gratuito in qualche hotel di lusso e, male che vada, 1.200 euro al mese di stipendio.
Oppure, resta sempre l’opzione di fingersi “Zingaro” e avere casa popolare dal Comune, emantenimento dei figli da parte della Cgil.

Questa è l’Italia di oggi, dove politici sindacalisti e immigrati rubano il futuro ai giovani italiani.

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