domenica 21 luglio 2013

In Toscana gli immigrati non pagano il ticket, i malati di tumore si

L’Ordine dei medici è venuto a conoscenza di una vergognosa discriminazione.
Con una lettera, il presidente dell’ordine, il dottor Biancalani, chiede pertanto all’Asl di Prato, come sia possibile che dal contributo per la digitalizzazione degli esami vengano esclusi gli stranieri temporaneamente residenti, realizzando così una sorta di «discriminazione al contrario». « Alcuni cittadini – scrive Biancalani all’assessore Mondanelli – si sono rivolti al nostro Ordine lamentandosi di ciò (considerando che anche i malati oncologici devono pagare questo contributo) segnalando anche che l’Asl 4 di Prato avrebbe aggiunto a coloro che sono esentati dal contributo di digitalizzazione anche gli stranieri temporaneamente presenti indipendentemente dal loro status o dal loro reddito. Ti prego di voler verificare quanto sopra esposto, poiché si tratterebbe comunque di un caso assai grave di “discriminazione al contrario”, in quanto i penalizzati sarebbero in questo specifico caso, ancora una volta, i residenti nella nostra Asl»
Dalla replica dell’Asl 4 si scopre che questa politica non è limitata a Prato, ma interessa tutta la regione, e individua nell’istituzione Regione Toscana – e in una sua legge – la decisione di esentare gli immigrati dal ticket. In realtà il dirigente Asl tenta una sorta di disgustosa difesa della Regione – non può essere altrimenti, visto che dai politici Pd della regione è stato nominato – nella quale asserisce che questa esenzione non esiste, ma è valida solo se l’immigrato “autocertifica” di non avere soldi. Leggiamo:
Immediata la replica:”L’Asl 4 non ha assunto autonomamente l’iniziativa di aggiungere a coloro che sono esentati dal contributo di digitalizzazione anche gli stranieri temporaneamente presenti. Infatti l’acquisizione dello status di Stp non esclude il pagamento del ticket e del contributo di digitalizzazione. Secondo le disposizioni della Regione Toscana, lo straniero temporaneamente presente con reddito è soggetto al pagamento della compartecipazione alla spesa sanitaria e al contributo di digitalizzazione. Solo nel caso in cui lo straniero temporaneamente presente autocertifichi di essere privo di risorse economiche non è soggetto al pagamento del ticket e del contributo di digitalizzazione».[nbnote ]http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2013/02/15/news/stranieri-esentati-dal-ticket-polemica-tra-asl-e-ordine-dei-medici-1.6540196[/nbnote]
Insomma, se sei immigrato in Toscana basta che tu ti presenti e dica di non avere soldi, e il ticket lo pagano i contribuenti. Toscani e di tutta Italia.
Chissà se il dirigente Asl in quota Pd crede veramente alle stronzate che scrive, o se – come probabile – punta solo sull’idiozia dei giornalisti che le riprendono senza sbeffeggiarle.
Come giudicare chi asserisce che non è vero che gli immigrati non pagano il ticket, perché questo avviene solo nel caso in cui “lo straniero temporaneamente presente autocertifichi di essere privo di risorse economiche“? Vogliamo chiamarlo “giannino”?
[nbnote print="true"]

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