Falcone (ME) – tra le fiamme salvati tre micetti (foto)
Intervento dei Vigili del Fuoco di Patti (ME) – la LIDA: senza di loro avrebbero fatto un brutta fine.
redazione | 08 giugno 2012
GEAPRESS – La cesta di plastica di colore giallo porta ancora le tracce dell’incendio. La fuliggine ma anche cibo acqua e tre gattini. Vivi per miracolo. Vivi grazie ai Vigili del Fuoco di Patti (ME).
Il caposquadra Staiti ed i Vigili Romano, La Vecchia, Cucinotta e Cavatoio avevano risposto ad una chiamata proveniente dalla frazione di Tonnarella nel Comune di Falcone (ME). Qualcuno ha dato fuoco ad un enorme cumulo di immondizia. L’odore tremendo, misto di plastica e carta bruciata si stava già spargendo per l’intera località di Porto Rosa. L’autobotte dei Vigili del Fuoco arriva in poco tempo ed inizia così lo spegnimento dell’incendio.
Tutto sommato un intervento di routine con i suoi “normali” momenti di concitazione. Il rumore del grosso camion, il tubo che srotola in terra, il crepitio delle fiamme. Poi i lamenti. L’intervento dei Vigili si sdoppia. Mentre alcuni si adoperano per lo spegnimento delle fiamme, altri iniziano a cercare tra il materiale fumante. Fuoco, fumo e deboli miagolii che si accavallano tra loro in maniera allarmata.
Da quel cumulo immondo, i Vigili del Fuoco di Patti estraggono tre gattini. L’incendio ancora non è totalmente spento, ma c’è chi si prodiga per loro. Una cesta, poi il cibo e l’acqua ed un problema sopraggiunto. Chi si occupa, ora, dei gattini? Iniziano le chiamate della centrale, poi, dal telefono privato del caposquadra, l’appello aMarina De Liguori, Responsabile della LIDA di Patti. I volontari gestiscono un rifugio per cani, ma la solidarietà non può avere confini di specie. E poi, se non ci si rivolge ai volontari, chi penserà ai gattini?
“Quei Vigili sono stati meravigliosi – riferisce a GeaPress Marina De Liguori – e capisco pure l’impresa titanica di trovare un posto al quale consegnare i gattini. Non ci tiriamo mai indietro e penseremo pure a loro, ma i Comuni, ai quali spetterebbe affrontare emergenze di queste genere, è bene che riflettano“.
Il rifugio dista 40 chilometri dal luogo dell’incendio. In breve tempo Marina e gli altri volontari sono sul posto. I Vigili quasi si scusano, non sapevano cosa fornire ai micetti, se era appropriato il cibo messo loro a disposizione. “Non abbiamo l’occorrente per queste emergenze – dicono all’unisono – ma abbiamo pensato che magari potessero avere fame e sete“. Insomma, il tanto criticato volontariato è ancora una volta utile per affrontare le emergenze. Salvi dal fuoco e dal fumo, vivi grazie ai Vigili del Fuoco, le speranze dei tre micetti si sarebbero forse infrante nella mancanza di un posto in grado di garantire ricettività.
Già agli inizi del mese scorso i Vigili del Fuoco di Patti avevano portato a termine un intervento di salvataggio (vedi articolo GeaPress). Niente gatti, ma cuccioli di cani, e poi tante spine ed un cagnolino bloccato in un rovo inestricabile dove stava per perdere la vita. I Vigili non hanno esitato ad inoltrarsi in quella foresta spinosa, peraltro in forte pendenza, per estrarre i cagnolini.
“Ringrazio sentitamente i Vigili del Fuoco di Patti – riferisce a GeaPress Marina De Liguori – sapevamo già di potere contare sulla loro sensibilità e questo è un nuovo esempio. Per noi e’ un piacere aiutare gli animali – aggiunge la Responsabile LIDA - ai Vigili del Fuoco di Patti va tutta la nostra stima“.
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