mercoledì 3 luglio 2013

Esorcista don Michele Bianco

A Torre le Nocelle un paesino in provincia di Avellino vicino a Benevento c’e’ un Santuario dedicato a San Ciriaco santo molto venerato nelle provincie di Benevento ed Avellino.
Poiche’ i sacerdoti di questo Santuario succeduti nel tempo hanno nomea di avere salvato molte persone indemoniate o pervase da entita’ diaboliche, attualmente opera come esorcista un sacerdote che risponde al nome di Michele Bianco, costui e’ plurilaureato e di una grandissima cultura, tra i suoi studi c’e’ la filosofia  l’antropologia e i studi classici.

Attualmente egli opera messe di guarigione ogni sabato e dal lunedi a mercoledi riceve dalle ore 13.00 alle 18.00 il venerdi pomeriggio si dedica agli esorcismi.
Personalmente ho avuto modo di conoscerlo districandolo da un nugolo di fedeli che aspettavano un colloquio, conseguentemente ho avuto modo di appurare la sua grande cultura e la sua giovane eta’ apparentemente quaranticinquenne.
Nella Chiesa Santuario ci sono dimostrazioni di miracoli attestati dai miracolati e confermati dalla scienza medica e custoditi in canonica fin dal 1706 e gelosamente custoditi dall’allora sacerdote padre Mario Minichiello, don Michele con la sua cultura e fattivo apostolato ha demolito rituali di carattere antropologico e apotropaico di culltura contadina, come : farsi accompagnare nel santuario per grazia ricevuta da due giovani vergini scapigliate, entrare completamente ignudi, portare 15 grosse pagnotte di pane per i poveri etc etc.

Sinteticamente ti descrivo tra le tante questa storia che ha dell’inverosimile, si narra che in un paese della provincia una bella contadina usava sul tardi a prendere dell’acqua da un pozzo, venuto a conoscenza della sua presenza un losco figuro del luogo la attendeva e la irretiva con proposte oscene, questa contadina rifiutando le avance sopportava pazientemente perche aveva un marito alquanto collerico, poiche’ questa situazione non cessava fu costretta a raccontarglielo ed una sera adirato e travestito con gli abiti della moglie l’ha sostituita, una volta accostato il molestatore con mossa repentina l’ha gettato nel pozzo.  
Poco dopo un contadino di passaggio bevve  l’acqua del pozzo e da allora divenne indemoniato, fu’ portato al Santuario con molta fatica perche’ non riuscivano anche con piu’ persone a portarlo all’interno del sacro luogo, fu’ possibile con molta fatica tramite una coppia di buoi.
L’analisi della chiesa d’allora fu’ che questo contadino bevendo l’acqua infetta da questa persona morta affogata, dal passato di sanguinario e criminale incallito abbia contaminato questo ignaro contadini facendolo diventare indemoniato.

Antonio Bacolini

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