venerdì 12 luglio 2013

Bom dia, Brasil


No, non è stata la primavera di São Paulo. Semmai dalla metropoli brasiliana è partita una lettera, un dispaccio inviato prima a tutto il paese, dalle spiagge di Bahia alla selva amazzonica di Manaus, e poi al mondo intero. I presunti miracoli dell’economia nazionale, il mito di uno sviluppo che porta regali per tutti e il motto patriottico sull’ordine e il progresso non incantano più, dice il brusco risveglio del Brasile. Ribellarsi è possibile. Con l’impeto di un fiume in piena che travolge ogni argine immaginato, dal sacro pallone alla brutalità della repressione, il Junho do Brasil ha invaso il centro e la periferia urbana di città consegnate dai governi progressisti alla voracità del grande business dei megaimpianti. E mentre le imprese di costruzioni ammassavano fortune, la gente comune affogava nel traffico congestionato e impiegava ore per andare al lavoro. Ammesso che avesse i soldi per pagare il biglietto esoso di un servizio pessimo. Il Brasile resta il campione delle disuguaglianze. La presunta pacificazione sociale, indispensabile alla crescita e alla stabilità, ha mostrato vistose e profonde crepe. Il gigante del Sudamerica s’è svegliato. Un risveglio indignato e travolgente, che ha sorpreso chi lo governa ma anche chi l’ha causato in modo così repentino. Nessuno può ragionevolmente prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi, quelli che condurranno prima al mondiale di calcio e poi alle elezioni politiche. Le manifestazioni oceaniche hanno illuminato un malessere sociale profondo e mostrato potenzialità impensabili. Tentare di ripeterle con frequenza, e in modo sistematico, non farebbe che logorare e sfibrare la spinta creativa del movimento che potrebbe nascere. Il sogno di cambiare profondamente la società affonda le radici nella vita di ogni giorno. Noi, con questo piccolo dossier, proveremo di tanto in tanto a raccontarlo.
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Brasil de Fato, 9 luglio
Una lettera di Via Campesina, Mst e altri movimenti rurali alla presidente: «Il popolo brasiliano è nelle strade… Siamo e continueremo a essere insieme nelle lotte popolari che sono in corso nelle città e nelle campagne…».
Marco Calabria | 8 luglio
Giugno 2013. Il gigante del Sudamerica si risveglia bruscamente dai sogni di gloria economica e dal mito dello sviluppo. Due milioni di persone inventano una grande ribellione. È davvero importante sapere a chi giova e come finirà?
Salvador Schavelzon 5 luglio
Mentre si prepara ad essere la sede del mondiale di calcio del 2014, il Brasile arde Una decisione del governo ha scatenato una delle proteste più importanti di tutta la sua storia. Com’è scoppiata? Come si espande? Cosa lascia?…
 | 28 giugno
La grande protesta con la quale la gente comune ha invaso le strade del Brasile sta inviando un messaggio profondo all’insieme dei governi di centrosinistra del Sudamerica: la pazienza e la passività sono finite. È nelle strade che si gioca il futuro
 | 8 luglio
L’esperienza recente insegna che nemmeno il rovesciamento di governi dittatoriali, com’è avvenuto in Egitto e Tunisia, provoca esiti straordinari. Non importa chi favoriscono le crisi politiche. Ciò che conta è l’inizio di qualcosa di nuovo
Le rivolte che hanno investito il mondo intero negli ultimi anni portano ancora i segni della rivoluzione-mondo del 1968. Oggi si accendono mentre l’economia capitalista cede il passo a un sistema che potrebbe essere migliore oppure no
 | 30 giugno
Ovunque, in modo poco prevedibile, esplode resistenza. Il primo frutto del dissenso è il moltiplicarsi della speranza. Le persone comuni in strada in Brasile come in Turchia ed Egitto rifiutano la politica tradizionale e sono disponibili a sperimentare il cambiamento qui e ora
f5e532cb761b8b53312c3e77444aee75Le manifestazioni e la torre d’avorio
 | 26 giugno
Le autorità del nostro paese hanno scarsa lucidità e la memoria assai corta. Non riescono a comprendere da dove siano spuntate le centinaia di migliaia di persone che hanno manifestato in queste settimane, come accade in molti altri luoghi del mondo. Non ricordano, inoltre, la protesta cui la generazione oggi al potere in Brasile ha [...]
 | 25 giugno
Nessuno sa come uscirà il Brasile da questo momento, ma chi ne resta fuori sarà fuori anche dalla storia. Il più noto dirigente del Mst parla della rivolta che ha scosso la sbornia da grande potenza del paese: «Per fortuna la gioventù si è svegliata»
Era scritto perfino sui cartelli. Che l’indignazione dei giovani di Gezi Park produca armoniose risonanze nelle ruas di São Paulo non sorprende nessuno. Pochi sanno, tuttavia, che tra Brasile e Turchia esiste un legame diverso e brutale, quello dei gas lacrimogeni
 | 23 giugno
Come accade nelle grandi rivolte del XXI secolo, tutto è cominciato da una piccola protesta. L’aumento delle tariffe dei trasporti ha aperto una crepa attraverso cui è passato il fiume: un milione di persone in cento città diverse. Vi raccontiamo perché
 | 21 giugno
Perché i dirigenti politici non comprendono questo movimento. Chi scende nelle strade brasiliane. Com’è nato e cresciuto il Movimiento Pase Libre. La polizia non trova interlocutori. Siccome si consuma di più, le organizzazioni tradizionali difendono l’ordine sociale. La Coppa ha acceso la scintilla del falò.
Niente pallone, siamo brasiliani | 21 giugno
Spese pazze per i prossimi mondiali di pallone e crescenti ineguaglianze.
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La lettera di São Paulo | 20 giugno
In Brasile un imprevedibile ed enorme movimento irrompe sulla scena
 | 2 gennaio
Mondiali di calcio, Olimpiadi: reportage su speculazioni, deportazioni, favelas

Altri articoli di Raúl Zibechi a proposito sugli affari delle armi brasiliane (Vendesi missili, offresi radar) e sulle aperture all’agro-business (Brasile. Fine della riforma agraria). Sulle rivolte contemporanee a Istanbul e nelle altre città tuche e sulla risonanza con quelle brasiliane suggeriamo la lettura del TAG Turchia.
Siti consigliati:
Pagina ufficiale del Movimento passe libre
http://tarifazero.org/mpl/
Movimento Passe Livre Sāo Paulo
http://saopaulo.mpl.org.br/
Futebol autogestionado
http://www.autonomosfc.com.br/
Movimiento dos Trabalhadores Sem-Teto
http://www.mtst.org
Movimiento dos Trabalhadores Sem-Terra
http://www.mst.org.br/
Movimento de Mulheres Camponesas (Mmc)
http://www.mmcbrasil.com.br
Comissão Pastoral da Terra
http://www.cptnacional.org.br/
Conselho Indigenista Missionário
http://www.cimi.org.br/
Instituto Brasileiro de Análises Sociais e Econômicas (Ibase)
http://www.ibase.br/pt/
Centro de midia independente
http://www.midiaindependente.org/
Le Monde Diplomatique Brasil
http://www.diplo.com.br/
Resistir.info
http://resistir.info/
América Latina en Movimiento
http://alainet.org/
Amig@s Mst Italia
www.comitatomst.it
Video:
Lo straordinario lavoro videofotografico sulle immagini della rivolta di Rio de Janeiro dei giorni scorsi si chiama No Olho Do Furacão (nell’occhio del ciclone) ed è stato realizzato da Michel De Souza, che ringraziamo
http://comune-info.net/2013/07/la-ribellione-nel-brasil-potencia/

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