mercoledì 29 maggio 2024

Gerd Müller

 


Dopo aver vinto di tutto dal punto di vista collettivo ed individuale alle porte dei 30 anni, ci si sarebbe aspettati un declino progressivo delle motivazioni da parte di Gerd Müller nel continuare a vincere.


Ad inizio stagione, inoltre, il Bayern Monaco era apparso in evidentissima difficoltà, così tanto da faticare a trovare risultati positivi e da sprofondare sempre di più in un campionato dannatamente mediocre. 


Ad essere una delle poche luci di una stagione completamente da dimenticare, tanto per cambiare, era stato Gerd Müller, che insieme al suo compare Franz Beckenbauer era l'ancora di salvezza di una stagione orribile che soltanto il trionfo in Coppa dei Campioni avrebbe potuto riabilitare.


Quella sera di Parigi, il Bayern Monaco si giocava tutto, per riscattare una stagione altrimenti negativa su tutta la linea, ma dall'altra parte si ritrovava una squadra, il Leeds United, tutt'altro che banale da affrontare soprattutto alla luce della doppia sfida vincente contro il Barcellona in semifinale.


La partita partì malissimo per il Bayern Monaco, con il forcing sempre più netto del Leeds e due infortuni gravi (Andersson e Hoeness, martoriati dai falli assassini degli inglesi) che sembravano fare presagire una sconfitta inevitabile. 


E anche l'arbitro, già colpevole delle mancate sanzioni disciplinari ai danni degli inglesi, ci metteva del suo ad inviperire le due squadre a seguito di un rigore negato al Leeds.


Ed è proprio nel momento più difficile che per l'ennesima volta Gerd Müller salì in cattedra, arretrando il suo raggio d'azione e giocando da mediano. La sua prestazione fu straordinaria, non soltanto per la grandissima forza di volontà con cui si metteva a disposizione della squadra in fase difensiva, ma anche e soprattutto per la maestosità nella coordinazione della manovra d'attacco.


Dal suo sinistro di prima partí l'azione del gol di Roth, e fu sempre lui a chiuderla, in istanti in cui si ricordó di essere il centravanti più forte del pianeta.


In pochi istanti, Gerd Müller aveva trasformato l'incubo del Bayern Monaco in una liberazione, salvando una stagione intera e consegnando la seconda massima gloria internazionale al Club bavarese, che con lui aveva modo di proseguire la propria tradizione vincente.


49 anni fa, Gerd Müller firmava la prestazione più sconvolgente della sua carriera, riscrivendo per l'ennesima volta la storia del Bayern Monaco.


Supremo.


Gabriele Gilli ✍🏻

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