Il Romanista (A.Di Carlo)
L’Uefa ha stanziato 565 milioni di euro per la seconda competizione: salgono i premi per il passaggio del turno
Non avrà l’appeal della Champions e il suo inno non sarà irresistibile e virale come quello della coppa dalle grandi orecchie, ma occhio a denigrare troppo facilmente la nuova versione dell’Europa League. La delusione del finale di stagione rischia di oscurare il valore di una coppa che, nel nuovo format, sarà identica alla Champions e porterà più soldi a chi arriverà a sollevare il trofeo a Bilbao.
La Roma si presenterà ai nastri di partenza tra le assolute favorite alla vittoria finale, la prima dell’intera competizione per ranking Uefa (sesta al momento), con diverse insidie da mettersi alle spalle: dal Manchester Utd e Tottenham a Porto e Real Sociedad, passando per AZ e Lione, in attesa di capire chi arriverà dalla Bundesliga.
Format e ricavi
L’UEFA ha ufficializzato i premi che distribuirà ai singoli club che parteciperanno alla prossima edizione dell’Europa League, la prima con il famoso format svizzero a 36 squadre con ben otto partite garantite per la prima fase, che non vedrà più la suddivisione ai gironi: da Nyon arriveranno complessivamente 565 milioni di euro. Una cifra ben superiore rispetto ai 465 milioni di euro del triennio 2021/24 e che supera anche i 510 milioni di euro del triennio 2018/21.
Le entrate nette disponibili per i club verranno così suddivise: il 27,5% sarà destinato alle quote di partenza (155 milioni di euro), il 37,5% sarà destinato agli importi fissi relativi alle prestazioni (212 milioni di euro) e il 35% sarà distribuito secondo il nuovo criterio che sostituirà ranking decennale e market pool (198 milioni di euro).
Quanto vale Bilbao
Per quanto riguarda le quote di partenza, la Roma qualificandosi per la fase a gironi riceverà 4,31 milioni di euro. E in attesa di conoscere i dettagli relativi alla fase della vendita dei diritti tv, che decreterà la distribuzione del terzo criterio, possiamo già conoscere invece le cifre legate ai premi fissi per le prestazioni. Si abbassano quelli per singola vittoria (da 630mila euro a 450mila euro), salgono invece quelli legati al passaggio del turno: 600mila euro per le prime otto qualificate;
300mila per chi arriverà dal 9° al 16° posto, stesso premio per i qualificati per gli spareggi.
La qualificazione agli ottavi varrà 1,75 milioni, mentre quella ai quarti 2,5 milioni. L’accesso alla semifinale invece porterà nelle casse dei club 4,2 milioni,
7 milioni per chi raggiungerà la finalissima di Bilbao. E se poi vinci? Altri 7 milioni come premio aggiuntivo, 3 in più rispetto a quelli incassati dall’Atalanta nella notte di Dublino. Ipotizzando quindi almeno quattro vittorie nella fase iniziale e la vittoria finale della coppa nelle casse arriverebbero 29 milioni di euro. Oltre ai ricavi della biglietteria, a questa cifra mancano, come detto prima, la terza parte dei premi UEFA. Superare quota 40 milioni di euro non è utopia, una cifra che potrebbe valere l’acquisto di un top player. Bilbao vale oro.
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