IL "SOGNO AMERICANO" DI LIONEL MESSI: GODERSI LA VITA SENZA ROTTURE DI COGLIONI - LA SCELTA DEL FENOMENO ARGENTINO DI ANDARE A GIOCARE PER L'INTER MIAMI È STATA UNA SCELTA DI VITA - L'ARABIA SAUDITA ERA PRONTA A SGANCIARE DI 1,3 MILIARDI DI DOLLARI PER CONVINCERLO A GIOCARE NELLA "SAUDI PRO LEAGUE", MA LA "PULCE" HA PREFERITO LA FLORIDA, DOVE NON DOVRÀ SCAPPARE DALLE ORDE DI FAN CHE CHIEDONO SELFIE E AUTOGRAFI
Estratto dell'articolo di Viviana Mazza per il Corriere della Sera
Cose semplici come andare al supermercato a comprare i cereali in infradito insieme a moglie e figli erano impensabili per Messi in Europa e in Argentina. […] Gli artisti di Miami hanno dipinto murales in suo onore, i ristoranti hanno incluso nel menu il suo piatto preferito, la cotoletta «milanesa», e giovedì scorso, mentre spingeva il carrello della spesa tra le corsie di Publix, a Fort Lauderdale, gli hanno chiesto selfie e autografi, ma Messi appare sereno nella sua nuova vita in Florida. È uno dei vantaggi di giocare a calcio in America, se sei uno dei più famosi campioni del Pianeta. […]
[…]Avrebbe potuto essere l’atleta più pagato del mondo, ma ha preferito Inter Miami, la squadra peggiore dell’MLS (Major League Soccer) al principe saudita MBS (Mohammed Bin Salman) del quale comunque resta ambasciatore pubblicitario. Ha voltato le spalle a un’offerta stimata di 1,3 miliardi di dollari, a differenza della sua nemesi Cristiano Ronaldo e di altre stelle (ai quali i sauditi non ne hanno offerti altrettanti). «Se fosse stata una questione di soldi — ha detto Messi — sarei andato in Arabia o altrove».
Avrebbe preferito tornare al Barça, dov’è cresciuto, ma la situazione finanziaria della squadra […] non lo permetteva. Dunque, Miami — capitale non ufficiale dell’America Latina e città con la maggiore comunità argentina negli Stati Uniti — è l’alternativa più simile a una casa […] La prima partita sarà questo venerdì (sabato mattina in Italia) contro la squadra messicana Cruz Azul, nella Leagues Cup, un torneo tra MLS e la Liga MX.
«Scegliere la MLS significa vivere il calcio in un modo diverso — ha detto Messi — godermi la vita quotidiana di più. Ovviamente con lo stesso spirito di responsabilità e desiderio di vincere, ma con più calma». L’accordo […] prevede un ingaggio intorno ai 150 milioni di dollari per due anni e mezzo e una partecipazione al capitale azionario della squadra, alla fine. Messi […] ma porta con sé l’idea romantica di far crescere il calcio nel mercato più grosso del mondo per qualunque cosa tranne il calcio.
Un esperimento fallito negli anni Settanta con Pelé, Chinaglia, Beckenbauer. Nel 2007, David Beckham firmò con LA Galaxy ed entrò, ancora nel fiore della carriera, nella MLS, considerata la Lega dei pensionati per le ex stelle europee: per pagarlo fu creata una nuova regola che permetteva di sforare sulla cifra massima consentita (con Messi hanno fatto la stessa cosa) e gli fu permesso di fondare una nuova squadra della Lega (Inter Miami) di cui è comproprietario con i fratelli miliardari cubani-americani Jorge e Jose Mas.
Il corteggiamento di Messi è iniziato nel settembre 2019, quando un jet privato atterrò a Barcellona. A bordo: Jorge Mas, lo stesso Beckham e il suo migliore amico David Gardner. Incontrarono il papà Jorge Messi: «Quante volte nella vita puoi cambiare lo sport? — disse Mas —. Ci sarà un prima e un dopo Messi». Mas era seduto nel box di Messi a Doha durante la finale, quando con la vittoria nella Nazionale il campione argentino conquistò l’ultima cosa che personalmente gli mancava per non avere nulla di meno di Pelè e Maradona.
FOTOMONTAGGIO DI LIONEL MESSI CON LA MAGLIA DELL INTER MIAMI
Far crescere il calcio non è solo un’idea romantica, aiuterà anche a pagare Messi: uno dei manager di Apple, Eddie Cue, altro cubano-americano di Miami, gli avrebbe offerto una percentuale sul numero di iscritti per lo streaming dell’MLS. Per aiutare a convincerlo, Inter Miami porterà a bordo l’allenatore Gerardo «Tata» Martino, Sergio Busquets e possibilmente Jordi Alba (tutti ex compagni al Barca). Sono passati 1.367 giorni da quel primo incontro al «sì» di Leo. L’abbraccio con Beckham nello stadio è stato condiviso sui social dalla squadra in un tweet che dichiarava: «Libertad para sognar». «Dieci anni fa quando ho iniziato il mio viaggio per costruire una squadra a Miami, sognavo di portare qui i più grandi calciatori del mondo — ha detto Beckham —: persone che condividono il mio sogno di far crescere il calcio negli Stati Uniti» .
https://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/quot-sogno-americano-quot-lionel-messi-godersi-vita-senza-360944.htm
Previti71
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