domenica 21 novembre 2021

Marco Di Vaio



Non ha il 9, non è un armadio a quattro ante come i centravanti delle grandi storie. Ma porta la Salernitana in serie A segnando in tutti i modi. E quasi la salva.

Nemmeno al Parma ha il 9 e nemmeno quel giorno, ma ha due buone palle gol: una la manda sul palo esterno, l'altra sul portiere . E' un Milan-Juve da vertice, come spesso accade. E a 7 dalla fine il Milan è avanti 1-0. Con San Siro che ribolle,  Trezeguet gli fa la sponda veloce, un po' svolazzante : lui arrota il mancino e la spedisce all'incrocio. Milan-Juve 1-1 .

Poi quando i compagni lo cercano per l'abbraccio, si sente di dare una spiegazione: prende il dito indice e lo porta alla testa. 

Perchè sono pazzo, lasciatemi stare. Sono Marco Di Vaio . Faccio il gol solo se è difficile .

E si fa una risata.

Un po' di Nazionale, ma non si stabilizza e va all'estero. Quando torna, riparte dal Genoa. 

Al Bologna gli danno una chance e soprattutto gli danno quella maglia, la numero 9: lui ricambia salvando due volte consecutive la squadra . 

A suon di gol.

Poi Bologna gli rende omaggio così.


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(foto Guerin Sportivo)

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