-Redazione- L'allarme, questa volta, non riguarda la Sicilia, ma la Puglia. Secondo Angelino Alfano, infatti, i jihadisti potrebbero introdursi in Italia passando attraverso il porto di Bari.
"Le nostre analisi, le valutazioni dell'intelligence, quanto viene fuori dalle indagini della magistratura e anche, adesso, dalle sentenze della magistratura, ci fanno capire, anche con una retrospettiva sul passato, che il porto di Bari può essere una porta di ingresso di aspiranti jihadisti", ha infatti dichiarato il ministro dell'Interno, a termine di una riunione con le forze dell'ordine baresi. Un incontro, questo, che si è tenuto in prefettura.
Proprio in merito alla questione, Alfano ha anche ricordato come, mercoledì scorso, il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza abbia approvato il piano "Cristoforo Colombo", che "si attiva immediatamente in caso di rischio per attentati terroristici" all'interno del porto.
Per supportare poi la propria tesi, il ministro ha ricordato le vicende dell'Imam di Bruxelles arrestato anni fa mentre transitava dallo scalo, e quella giudiziaria dell'imam di Andria, condannato a 5 anni di reclusione. Tale sentenza, nello specifico, "giunge per un'attività che, lo vedremo meglio nelle motivazioni, non è solo derivante da un organizzazione quanto da una propaganda ideologica che invita all'estremo sacrificio, anche umano, per il bene della jihad." Il verdetto, dunque, "apre un importante varco anche dal punto di vista giurisprudenziale sul sistema di punizione dell'attività di reclutamento via web."
"Abbiamo voluto rafforzare, anche con la mia presenza, questo faro acceso sul porto di Bari e su soggetti che, radicalizzandosi, possono accogliere il messaggio che attraverso i canali del web, e non solo, viene portato avanti dall'Islamic State e dall'Isis", ha infine concluso il titolare del Viminale.
http://www.articolotre.com/2014/10/terrorismo-alfano-il-porto-di-bari-possibile-accesso-per-i-jihadisti/
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