Renzi dalla D'Urso, va in scena la farsa: applausi preparati e domande inesistenti
E' stata una farsa, per alcuni uno scandalo in diretta, come commentano gli utenti su Twitter. La comparsata di Renzi a Domenica Live, programma condotto da Barbara D'Urso, non può che definirsi tale. Lo dicono i commenti su Twitter. Lo dice Diego Pretini sul Fatto:
Cercare notizie in quello che dice è invece un'impresa da campioni. Il titolo è che Renzi è dalla D'Urso, a Domenica Live, per la terza volta in pochi anni. La differenza è che parla a un pubblico che forse giornali e telegiornali li frequentano poco. E allora daje con l'ostentazione della non-chalance sotto il concetto di "Io lavoro, gli altri parlano".
Uno show preparato, basta ascoltare gli applausi che piovono in studio ad ogni parola del premier. Basta osservare le non domande di Barbara D'Urso, un copione già scritto. Prosegue il giornalista del Fatto:
La conduttrice promette all'inizio dell'intervista che non farà la "morbidona" e infatti è un pitbull attaccato ai polpacci. "Sapete qual è il Paese con il più alto tasso di ricchezza". Smarrimento e stupore in sala. "L'Italia". Ed ecco il contrasto in scivolata promesso dalla D'Urso: "Ma come, scusa, e siamo messi così?". E così così lui può giocare con il pubblico: "Sì, perché sapete cos'è il debito pubblico?". Eccetera. Si sente a casa. La D'Urso è la continuazione di Berlusconi con altri tacchi.
Barbara e Matteo si danno del tu, che nemmeno l'ex Cavaliere quando si è seduto su quella stessa poltrona con i braccioli troppo alti. Quando parla la D'Urso ("Agnese si è ritrovata accanto di Obama, di Michelle, come fa?") il presidente del Consiglio la ascolta con una faccia così concentrata che uno distratto potrebbe sospettare che davanti abbia Metternich.
Renzi tocca poi il dramma di Genova. Un'altra passerella, tappeto rosso spinato davanti. Nessuno a ricordagli che era stato avvisato del disastro. Nessuno.
e i ragazzi che spalano fango non possono essere che "bellissimi" e mentre loro spalano, "io piano piano cerco di spalare il fango della burocrazia". E colpetto a Beppe Grillo: "Non mi andava di andare (a Genova, ndr) a fare la passerella. E' stato per un senso di rispetto verso quella gente e credo abbia sbagliato chi è andato lì a fare campagna elettorale".
Ci sono anche gli applausi preparati. Una vera finzione televisiva, di quelle capaci di distrarre il pubblico.
C'è da dire che come è sempre accaduto anche con Berlusconi, nello studio della D'Urso c'è un'atmosfera di alta tensione. "I politici hanno fatto le cicale e i cittadini le formiche". "Bravo!" gridano dal pubblico, applauso. Altro momento complicato per il presidente quando parla del tetto agli stipendi dei manager pubblici, "240mila euro che a me sembrano tanti... Eh, vedo che anche la signora è d'accordo, ha fatto un gesto. Menomale non era inquadrata, signora". E la battutina non finisce nel vuoto, perché un capo-claque - un assistente di studio o qualcosa di simile - sullo sfondo fa partire l'applauso, sul quale il resto del pubblico non si fa trovare impreparato.
Poi la classica sparata. La promessa che il pubblico inebetito di Canale 5 si aspettava. Renzi gonfia il petto e afferma:
Dall'1 gennaio del 2015 daremo gli 80 euro non solo a chi prende meno di 1500 euro al mese ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie.
Riportiamo anche il commento del deputato 5 Stelle Vincenzo Santangelo:
A Domenica Live il patto del Nazareno diventa show! Da Barbara D'Urso, Matteo Renzi, è proprio a suo agio, come se fosse a "casa sua"! Canale 5, per il premier, è il contesto perfetto per dare inizio alla sua consueta televendita, tra applausi e toni morbidosi della conduttrice. Per dirla alla D'urso, "non siamo il servizio pubblico, abbiamo bisogno di Pubblicità" e allora, "tassativo"! E il televenditore spara: "80 euro anche alle neomamme"!
http://www.tzetze.it/redazione/2014/10/renzi_dalla_durso_va_in_scena_la_farsa/
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