sabato 4 ottobre 2014

Celentano scrive a Napolitano per la grazia a Fabrizio Corona

Celentano si unisce al coro dei vips che chiedono la scarcerazione di Fabrizio Corona, condannato a 9 anni per estorsione aggravata, la pena, per tutti, sembra esagerata. Paolo Bocedi presidente dell’associazione antiracket Sos Italia Libera afferma: "Corona trattato peggio dei boss in 41 bis".
Celentano scrive a Napolitano per la grazia a Fabrizio Corona-Redazione- Adriano Celentano si unisce alla richiesta già avanzata da altri personaggi del mondo dello spettacolo e scrive una lettera aperta al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinché sia concessa la grazia a Fabrizio Corona, il re dei paparazzi, detenuto nel carcere di Opera.
 L'ex re dei paparazzi è stato condannato a nove anni di galera per estorsione aggravata e altri reati. Una condanna percepita come eccessiva da Corona, che secondo gli inquirenti è caduto in depressione da quando si trova in carcere. 
In molti si sono schierati a favore del paparazzo, a partire da Marco Travaglio che ad agosto in un editoriale su Il Fatto Quotidiano ne ha chiesto la scarcerazione, fino ad Adriano Celentano che sul suo blog scrive:
"Caro Presidente Napolitano, mi scusi, se con tutti i grattacapi che immagino lei abbia, anch'io mi accodo con una richiesta di grazia per Fabrizio Corona. Pensi che io non l'ho mai conosciuto, ma ho seguito le sue vicissitudini attraverso i giornali e la televisione. E ogni volta, quando lo vedevo e lo sentivo parlare, avvertivo come un qualcosa che spaccava in parti uguali due sentimenti fra di loro contrastanti: da un lato mi irritava la sua spavalderia nell'ostentare tanta sicurezza, dall'altro avvertivo un senso di profonda tenerezza come chi, bisognoso di affetto, improvvisamente si rendesse conto di quanto grande fosse il sacrificio che lo attendeva per aver rincorso una ribalta attraverso il gioco di una carta sbagliata: di uomo forte, rude, che deve piacere alle donne e che non piange mai, neanche quando il giudice lo condanna, perché fotografi e giornalisti sono lì pronti a immortalare la lacrima che invece lo salverebbe da una pena così eccessiva".
"Capisco – prosegue – che il giudice applichi la legge, ma ciò che non capisco è perché la applica quando vuole lui. Lei signor Presidente, lo sa meglio di me: i criminali veri sono tanti, e non si contano quelli che in galera passano molti meno giorni di quanti ne ha già passati l'esuberante Fotografo. Certo, lui ha sbagliato come ognuno di noi, chi più e chi meno sbaglia, probabilmente anche a Lei sarà capitato".
"Signor Presidente, a Lei che è nella condizione di aggiustare i passi di coloro che sbagliano, – così conclude il suo appello Celentano – chiedo solo un po' di pietà e di concedere la grazia a quel Ragazzo che "nel male ha agito bene", come disse Gesù. Infierire, significherebbe assistere alla stupida amputazione di un'Anima che sta per risorgere".
Anche Paolo Bocedi presidente dell’associazione antiracket Sos Italia Libera, che viste le condizioni di salute di Corona e la reale entità dei suoi reati, chiede a gran voce i domiciliari. "Da oltre un mese – racconta il presidente di Sos Italia Libera – ho fatto richiesta per incontrare Corona e non ho ancora ricevuto risposta né dal direttore del carcere né dal tribunale di Sorveglianza, è scandaloso". 
Rincara Bocedi: "Nemmeno i detenuti al 41 bis attendono tanto per una risposta sui colloqui, di norma passano dieci giorni. C’è un sacco di gente che ha ucciso e oggi è libera, Corona ha certamente sbagliato, ma non ha ammazzato nessuno".
Ieri i giudici della seconda Corte d'Appello di Milano, intanto, hanno assolto dall'accusa di omessa dichiarazione dei redditi l'ex fotografo dei vip che in primo grado era stato condannato a 1 anno di carcere.
Il collegio presieduto da Flacio Lapertosa ha pronunciato per lui una sentenza di non luogo a procedere ravvisando un difetto nella procedura.
Bocciata così la richiesta del procuratore generale, Sandro Celletti, di confermare la condanna del processo di primo grado.

http://www.articolotre.com/2014/10/celentano-scrive-a-napolitano-per-la-grazia-a-fabrizio-corona/

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