Amnistia e indulto 2014: al vaglio i ddl su amnistia, dure critiche dei penalisti a riforma Gratteri
AMNISTIA E INDULTO 2014 – Ancora in attesa migliaia di detenuti di novità dal Senato, dove restano al vaglio i ddl per amnistia e indulto 2014 per addivenire all’elaborazione di un testo unificato. Intanto fioccano le critiche dei penalisti sulle roforme avviate dalla Commissione presieduta da Gratteri. “Mentre è in corso un confronto, certamente vivace, a volte anche aspro, con il Ministro della Giustizia, al quale riconosciamo il merito di dialogare anche con l’Avvocatura, sulle ipotesi di riforma della Giustizia penale, notizie di stampa riferiscono che la Commissione presieduta da Nicola Gratteri avrebbe predisposto ipotesi di riforma ancora una volta parziali e settoriali, ispirate ad una logica di compressione del diritto di difesa, portato di una visione inquisitoria del processo, in aperto contrasto con i principi costituzionali”. Così afferma in una nota l’Unione Camere Penali. Il progetto, secondo i penalisti”delinea una significativa limitazione del sistema delle impugnazioni e, per scoraggiare l’appello, si arriverebbe addirittura alla possibilità dell’aumento di pena anche nel caso di impugnazione del solo imputato. Si prevede l’estensione della condanna alle spese al difensore dell’imputato soccombente, quasi che avvocato ed assistito fossero una cosa sola”.
AMNISTIA E INDULTO 2014 E RIFORMA DELLA GIUSTIZIA - Altra proposta, aggiunge l’Ucpi, è l’estensione dell’uso della videoconferenza come forma ordinaria di partecipazione al processo da parte delle persone detenute, così “rendendo l’udienza pubblica un simulacro. Dunque una Commissione consultiva che pare scavalcare le proposte governative, evidentemente dando voce a chi considera inutile l’interlocuzione con gli avvocati e vorrebbe un processo di marca autoritaria. I principi informatori delle proposte del Dott. Gratteri sono chiari: un processo nel quale la difesa non conta, le impugnazioni sono un inutile orpello se non una perdita di tempo, dimenticando che quasi la metà delle sentenze vengono riformate in appello”.
AMNISTIA E INDULTO 2014 E RIFORMA DELLA GIUSTIZIA - Secondo la commissione Gratteri, prosegue il comunicato, l’unico obiettivo è “abbreviare i tempi perché tanto bastano le ipotesi accusatorie e quando la difesa immagini di esercitare fino in fondo le sue prerogative… ne paghi le spese. è molto triste essere costretti a richiamare principi fondamentali, quanto elementari, sui quali si fonda l’autonomia e l’indipendenza del difensore. è evidente – concludono i penalisti – che queste proposte mirano non a riformare i codici, ma ad operare una vera controriforma del giusto processo che svilisce del tutto la funzione difensiva e i diritti e le garanzie dell’imputato. Se qualcuno volesse davvero percorrere questa strada, troverà la ferma opposizione dell’Avvocatura penale”.
http://www.contattonews.it/2014/10/17/amnistia-e-indulto-2014-al-vaglio-ddl-su-amnistia-opposizioni-dei-penalisti-a-riforma-gratteri/272999/
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