domenica 24 agosto 2014

E venne il giorno che i magistrati ebbero pure i loro “praticanti”…




toghe2L’im­pres­sio­ne tre­men­da è che da quan­do al go­ver­no ci sia la si­ni­stra con la stam­pel­la NCD, gli input di ri­for­ma della ma­gi­stra­tu­ra si siano are­na­ti in un mesto chiac­chie­ric­cio di cor­ri­do­io. In un ca­stel­lo di buone in­ten­zio­ni senza al­cu­na reale con­cre­tez­za pro­get­tua­le.
Sem­mai, sep­pu­re sot­to­trac­cia, si sta as­si­sten­do a un raf­for­za­men­to delle istan­ze con­ser­va­tri­ci in seno al corpo ma­gi­stra­tua­le. Nes­su­no parla più di se­pa­ra­zio­ne di car­rie­re e fun­zio­ni o di ri­for­ma del CSM, e il fle­bi­le vo­cia­re sulla re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le ci ri­por­ta a uno sche­ma ben co­no­sciu­to e che ha già mi­se­ra­men­te fal­li­to: paga lo Stato per gli er­ro­ri dei ma­gi­stra­ti, quan­do e se que­sti ve­nis­se­ro (mai) ac­cer­ta­ti. Per non par­la­re poi della ri­for­ma del pro­ces­so pe­na­le: dalla car­ce­ra­zio­ne pre­ven­ti­va fino alle in­ter­cet­ta­zio­ni. Si­len­zio as­so­lu­to.
In­som­ma, nien­te di nuovo, tutto ugua­le a prima. Anzi di più. Ora, gra­zie al Par­la­men­to, a metà stra­da tra il gril­li­smo e il pid­di­smo, spun­ta­no pure gli sta­gi­sti dei ma­gi­stra­ti che po­tran­no ac­ce­de­re al con­cor­so in ma­gi­stra­tu­ra senza ot­te­ne­re un ti­to­lo in­ter­me­dio (es. il ti­to­lo di av­vo­ca­to): po­tran­no par­te­ci­par­vi dopo 18 mesi di stage in tri­bu­na­le, con il pa­re­re po­si­ti­vo del ma­gi­stra­to di af­fi­da­men­to. Per farla breve: il corpo della ma­gi­stra­tu­ra rin­no­va se stes­sa ar­ruo­lan­do “pra­ti­can­ti” neo­lau­rea­ti (o più cor­ret­ta­men­te “sta­gi­sti”), evi­tan­do così di at­tin­ge­re dal mondo dei pro­fes­sio­ni­sti e di chi ha già ma­tu­ra­to una certa espe­rien­za e con­fi­den­za con il di­rit­to.
Il che ga­ran­ti­sce alla ma­gi­stra­tu­ra per­si­no una cu­rio­sa “in­di­pen­den­za” nella se­le­zio­ne dei pro­pri col­le­ghi, for­man­do­li di­ret­ta­men­te, sem­pre am­mes­so che uno stage di 18 mesi in un tri­bu­na­le possa mai for­ma­re un fu­tu­ro ma­gi­stra­to! L’im­pres­sio­ne in­fat­ti è che una si­mi­le cor­sia ve­lo­ce non ga­ran­ti­rà af­fat­to la suf­fi­cien­te for­ma­zio­ne per af­fron­ta­re un com­pi­to così gra­vo­so e im­por­tan­te. So­prat­tut­to per­ché l’ac­ces­so agli stage è de­ter­mi­na­to dal voto di lau­rea e non dalle ef­fet­ti­ve co­no­scen­ze ac­qui­si­te con lo stu­dio e l’e­spe­rien­za, e per­si­no con un so­stan­zio­so esame di Stato.
Ep­pu­re, il Go­ver­no avreb­be avuto una ben’al­tra fonte dalla quale at­tin­ge­re i fu­tu­ri ma­gi­stra­ti, vista la cro­ni­ca ca­ren­za di or­ga­ni­co. Quei 250 mila av­vo­ca­ti che una ri­for­ma ap­pro­va­ta nel 2012 in­ten­de sfol­ti­re, man­dan­do­ne a casa una buona parte: ti­to­li ed espe­rien­ze but­ta­ti al ma­ce­roin nome di un certo eli­ta­ri­smo della pro­fes­sio­ne le­ga­le e di una certa ot­tu­si­tà ideo­lo­gi­ca.
D’al­tro canto, a onor di cro­na­ca, da qual­che parte ho letto una di­fe­sa della nuova di­sci­pli­na: trat­ta­va­si di una sta­gi­sta che ha af­fer­ma­to che la for­ma­zio­ne nel­l’am­bi­to degli stage è mi­glio­re di quel­la ot­te­nu­ta negli studi le­ga­li. Du­bi­to for­te­men­te che sia così. Un po’ per­ché la for­ma­zio­ne negli studi le­ga­li, pur du­ran­do co­mun­que 18 mesi, è a tutto tondo: at­ti­vi­tà di stu­dio, ag­gior­na­men­to pro­fes­sio­na­le, ap­proc­cio alla pra­ti­ca, at­ti­vi­tà di can­cel­le­ria, pro­blem sol­ving, re­la­zio­ni umane; e un po’ per­ché al ter­mi­ne della pra­ti­ca vi è prima un col­lo­quio in­ter­me­dio per ac­qui­si­re il ti­to­lo di pa­tro­ci­na­to­re le­ga­le e poi un esame di Stato teo­ri­co-pra­ti­co piut­to­sto im­pe­gna­ti­vo per ac­qui­si­re l’a­bi­li­ta­zio­ne pro­fes­sio­na­le, al quale segue nor­mal­men­te qual­che altro anno di espe­rien­za nei tri­bu­na­li e poi il con­cor­so in ma­gi­stra­tu­ra. Di­cia­mo che la pre­pa­ra­zio­ne di un ti­to­la­to non è quel­la di uno sta­gi­sta. Ma è qual­co­sa di più. Ed è un vero pec­ca­to che lo Stato ita­lia­no non rie­sca a va­lo­riz­zar­lo.
http://www.criticalibera.it/venne-giorno-che-magistrati-ebbero-pure-loro-praticanti-19949/

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