Traffico antitumorali contraffatti: identificati altri prodotti
Secondo le indagini dei Nas – si legge in una nota dell'Aifa – in questo traffico sarebbero stati coinvolti diversi grossisti europei che avrebbero emesso le fatture utilizzate per vendere i medicinali rubati ad operatori italianiautorizzati che, a loro volta, li avrebbero esportati verso altri mercati europei.
Trattandosi di distributori non autorizzati, i prodotti da questi commercializzati non possono essere ritenuti sicuri ed efficaci, pertanto sono da considerarsimedicinali «falsificati» e non devono essere utilizzati.
Tutti gli Stati membri devono contattare i grossisti e gli importatori paralleli con sede sul proprio territorio, affinchè i prodotti acquistati dagli operatori non autorizzati siano messi temporaneamente in quarantena.
I distributori che avessero acquistato medicinali per esportazione da uno degli operatori italiani o esteri individuati nel corso delle indagini – avverte l'Aifa che fornisce l'elenco – sono invitati a segnalare il caso al nucleo dei carabinieri Nas competente per territorio e all'Aifa (all'indirizzo e-mail medicrime aifa.gov.it), inviando dati e copie delle relative fatture, per consentire le attività di indagine e controllo di rispettiva competenza, a conclusione delle quali si procederà, a seconda degli esiti, alla conferma dello stato di quarantena o alla validazione rispetto alla sicurezza dei prodotti.
http://www.articolotre.com/2014/05/traffico-antitumorali-contraffatti-identificati-altri-prodotti/
Nessun commento:
Posta un commento