martedì 11 febbraio 2014

Nuova Mini, ecco come vanno Cooper e Cooper S

Piattaforma e motori modulari le novità più importanti


Nuova Mini, ecco come vanno Cooper e Cooper S







ROMA - Della nuova generazione Mini si sapeva ormai tutto dei cambiamenti dimensionali (legati alla inedita piattaforma modulare a trazione anteriore di Bmw), dell’evoluzione del design e dell’importante lavoro svolto nell’abitacolo. Niente era stato però svelato sul comportamento e sulle prestazioni, anch’esse influenzate dall’arrivo di una nuova famiglia di motori modulari a benzina.
Ora il brand del Gruppo Bmw offre finalmente la ‘password’ di accesso alle caratteristiche tecniche ed alle valutazioni quantitative delle doti stradali della hatchback tre porte, prima variante della nuova generazione.
Al momento del lancio saranno disponibili tre versioni della Mini, tutte dotate di tecnologia TwinPower Turbo: la Cooper con l’inedita unità benzina tre cilindri da 136 Cv, la Cooper S con il quattro cilindri a benzina da 192 Cv e, infine, la Cooper D con il nuovo diesel tre cilindri da 116 Cv. Successivamente arriveranno la versione d’ingresso One D con il tre cilindri diesel da 95 Cv e la One con il tre cilindri benzina da 102 Cv. Tutte le Mini avranno di serie il cambio manuale a sei marce e, come optional, la trasmissione automatica a sei rapporti oppure il cambio automatico sportivo entrambi sviluppati ex novo.
Il maggiore progresso nell’efficienza è stato realizzato nella Cooper equipaggiata con cambio automatico, con un -27% nel consumo e 2,6 secondi ‘tagliati’ nell’accelerazione da 0 a 100 km/h. La versione Cooper D offre invece i valori più bassi nel consumo di carburante (3,4 – 3,5 litri/100 km) e nelle emissioni di CO2 (89 - 92 g/km) a seconda della misura dei pneumatici.
Grazie al nuovo optional Driving Modes, nella nuova Mini è ora possibile variare la taratura della vettura attraverso una manopola inserita alla base della leva del cambio o del selettore di marcia. Oltre all’impostazione standard Mid Mode sono attivabili le modalità di guida Sport e Green. La selezione della modalità di guida influenza la risposta dell’acceleratore e dello sterzo e, qualora disponibile, anche i tempi di cambio-marcia del cambio automatico e del Dynamic Damper Control.
La Mini Cooper S da 192 Cv accelera da 0 a 100 in 6,8 secondi e raggiunge in assenza di limiti fino a 235 km/h, mentre la Mini Cooper (che monta il nuovo 3 cilindri da 136 Cv) ferma il cronometro su 7,9 secondi, con una velocità di punta di 210 km/h. Meno brillante la Mini One da 102 Cv: 0-100 km/h in 9,9 secondi e 195 km/h la velocità massima.

(ANSA)

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