Beatrice Lorenzin: il ministro senza laurea e senza esperienza
Beatrice Lorenzin è il ministro della Salute del Governo Renzi, confermata dopo la parentesi del Governo Letta. Il suo curriculum risulta piuttosto insolito, per essere a capo di uno dei ministeri più importanti e delicati: giovane speranza del Pdl, 42 anni, un diploma classico, negli anni ha ricoperto vari incarichi all'interno del partito, ma mai nessuno che riguardasse anche solo casualmente la sanità.
Al di là della mancata laurea, che ormai anche le infermiere devono avere, quello che lascia basiti è che la ministra non abbia nessuna esperienza del complesso settore che deve amministrare. Dettaglio non di poco conto, se si pensa che dovrà gestire un apparato da 110 miliardi di euro e numerose criticità: mancanza di posti letto, malasanità, corruzione e chiusura di sempre più aziende ospedaliere.
Le uniche sue competenze sviluppate negli anni riguardano mansioni di segreteria e coordinamento a livello nazionale e regionale: nel 1999 viene scelta come coordinatore regionale del movimento giovanile per il Lazio, nel 2004 è invece a capo della segreteria di Paolo Bonaiuti, ex portavoce del Presidente del Consiglio Berlusconi, nel 2005 è nominata coordinatore regionale per il Lazio e nel 2006 riceve l'incarico di coordinatore nazionale dei giovani del Pdl. Arrivata alla Camera dei deputati nel 2008 si occupa principalmente di affari Costituzionali, attuazione del federalismo fiscale e dei temi dell'infanzia. Senza contare le sue battaglie antiabortiste, che la pongono in una posizione ancora più delicata rispetto al suo incarico. La Lorenzin come ministro della Salute è proprio la scelta più coerente che si potesse fare, in effetti. (Fonte)
Al di là della mancata laurea, che ormai anche le infermiere devono avere, quello che lascia basiti è che la ministra non abbia nessuna esperienza del complesso settore che deve amministrare. Dettaglio non di poco conto, se si pensa che dovrà gestire un apparato da 110 miliardi di euro e numerose criticità: mancanza di posti letto, malasanità, corruzione e chiusura di sempre più aziende ospedaliere.
Le uniche sue competenze sviluppate negli anni riguardano mansioni di segreteria e coordinamento a livello nazionale e regionale: nel 1999 viene scelta come coordinatore regionale del movimento giovanile per il Lazio, nel 2004 è invece a capo della segreteria di Paolo Bonaiuti, ex portavoce del Presidente del Consiglio Berlusconi, nel 2005 è nominata coordinatore regionale per il Lazio e nel 2006 riceve l'incarico di coordinatore nazionale dei giovani del Pdl. Arrivata alla Camera dei deputati nel 2008 si occupa principalmente di affari Costituzionali, attuazione del federalismo fiscale e dei temi dell'infanzia. Senza contare le sue battaglie antiabortiste, che la pongono in una posizione ancora più delicata rispetto al suo incarico. La Lorenzin come ministro della Salute è proprio la scelta più coerente che si potesse fare, in effetti. (Fonte)
http://www.tzetze.it/redazione/2014/02/beatrice_lorenzin_il_ministro_senza_laurea_e_senza_esperienza/index.html
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