Mustique, Caraibi da re
Nell'arcipelago St Vincent e Grenadine dove è appena stato in vacanza il Royal Baby
(di Stefania Passarella)
In vacanza ai Caraibi come un re, o meglio un principino. Se questa è la vostra idea di vacanza e il budget lo consente la destinazione del momento è Mustique, la piccola isola dell'arcipelago St Vincent e Grenadine dove è appena stato in vacanza nientemeno che il Royal Baby, il principe George, in compagnia di mamma Kate Middleton, duchessa di Cambridge, con annessi zii e nonni materni.
La notizia del primo viaggio all'estero del piccolo George, con tanto di prima "paparazzata" del principino al di fuori dei confini nazionali, è rimbalzata dai magazine di gossip britannici ai media di tutto il mondo. La destinazione, in cui si è riunita per una settimana la parte Middleton della famiglia, non poteva che essere più esclusiva: un'isola privata già meta di moltissimi vip, da Brian Adams a Hugh Grant o Pierce Brosnan. Mancava il principe William, impegnato all'università di Cambridge, che pare abbia perso – secondo quanto riportano i giornali d'Oltremanica – una settimana di sole, nuotate, immersioni e spa da 15mila sterline alla settimana nella Villa Aurora. Location superblindata per l'occasione che pare abbia una vista superba sul Mar dei Caraibi.
St Vincent e Grenadine è composto da 32 isole nelle Piccole Antille e da sempre è meta di star e celebrità internazionali. Mustique è una delle sue isole più chic insieme a Petit St Vincent, Palm Island, Canouan e Union Island. Mustique è dunque votata a un turismo di fascia sicuramente alta ma non per soli viaggiatori dal sangue blu. Si tratta di un'isola privata di proprietà della Mustique Company, anche se formalmente è il governo di Saint Vincent e Grenadine ad averla concessa con un contratto d'affitto a lungo termine, di cui sono titolari, a turno, gli abitanti dell'isola L'isola fu acquistata nel 1958 da Lord Glenconner per 45mila sterline: era senza strade, senza acqua corrente. Doveva diventare una piantagione di cotone ma il progetto non decollò. Così dopo il clamore dei media seguito al dono di un bungalow sull'isola alla buona amica Principessa Margaret, nel 1960, otto anni dopo Lord Glenconner fondò la Mustique Company e sviluppò l'isola come destinazione turistica extra lusso. Un business che a quanto pare ha pagato decisamente di più del cotone.
La possibilità di soggiorno è in ville esclusive o al Cotton House Hotel, ex magazzino di cotone convertito in hotel da Oliver Messel nel 1968. Le ville sono un centinaio e molte sono disponibili per l'affitto: il prezzo a settimana va da un minimo di 5mila fino a 50mila dollari e comprende come "dotazione base" chef personale, domestica e giardiniere. Ci sono soluzioni più piccole, di cottage sul mare per due persone, indicate per luna di miele, oppure ville più grandi (con servitù extra) per famiglie, con piscina privata, campo da tennis, palestra e perfino campo da golf. Il Cotton House Hotel ha invece 17 suite e propone diverse attività sportive, tra cui escursioni a cavallo e gite in barca. Chi volesse concedersi un trattamento benessere può affidarsi alla Spa interna, mentre gli appassionati di natura potranno immergersi e scoprire le barriere coralline dell'isola oppure passeggiare e incontrare tartarughe e aironi. L'hotel ha un cinema all'aperto aperto a tutti. A Mustique c'è anche un museo, situato nella vecchia Sugar Tower vicina al Cotton House, dove ammirare manufatti e conoscere aneddoti isolani, nonché foto che ne illustrano la storia più recente.
Il mare resta senza dubbio l'attrazione principale. La spiaggia più bella è considerata Macaroni Bay, punto di partenza per le gite in barca, sia su uno yacht in condivisione sia su uno privato. Sono proposte gite giornaliere in catamarano, in partenza da Bequia verso Macaroni Bay, Salt Whistle Bay, Mayreau e le Cascate della Balena nella costa nord-occidentale di St Vincent. Sono previste fermate per fare snorkelling. Il catamarano è completamente attrezzato anche per chi ha intenzione di pescare.
Per arrivare il viaggio è lungo, ma ne vale la pena. St Vincent può essere raggiunta in aereo dall'Italia con cambio a Barbados, Grenada, Martinique, Antigua, St. Lucia o Trinidad, dove si possono trovare coincidenze per Mustique. Nel 2014 è attesa l'apertura di un aeroporto internazionale con collegamento di St. Vincent con le maggiori città europee. Link utili:www.discoversvg.com, www.mustique-island.com, www.cottonhouse.net.
(ANSA)
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