DI BATTISTA: ECCO IL RESOCONTO DEL MAXIPROCESSO
Convocato questa mattina in ufficio, per far lucesull'episodio del deputato PD Speranza,Alessandro Di Battista scrive su Facebook quanto accaduto con Laura Boldrini:
Dopo aver ribadito che non riconosco alcuna autorità in questo tribunale (come può un Giudice che ritiene che l'imputato sia eversivo avere la lucidità di emettere giusta sentenza?) rispetto alla questione Speranza ho dichiarato: «non ho mai impedito allo statista Speranza di parlare, nel caso gli ho impedito di mentire, ma dato che lui quando parla mente per non mentire ha deciso di non parlare».
A quel punto la Vicepresidente Sereni (Miss Cronometro, quando parla un M5S le lancette del suo orologio stranamente corrono più di Bolt) si è indispettita e mi ha chiesto se «impedire di mentire o valutare le menzogne di un collega fosse una prerogativa istituzionale di un deputato». Io ho risposto «non di un deputato, ma di un cittadino sovrano sì». La Boldrini poi mi ha domandato se non si è trattata comunque di una forma di pressione ed io lo ho ammesso. Se dici a una persona «se mentirai ti sbugiarderò» evidentemente eserciti una pressione ma ho aggiunto anche che «in un momento così grave per le nostre Istituzioni martoriate dalla dittatura governativa pressare è un dovere dei cittadini».
Dopo aver ribadito che non riconosco alcuna autorità in questo tribunale (come può un Giudice che ritiene che l'imputato sia eversivo avere la lucidità di emettere giusta sentenza?) rispetto alla questione Speranza ho dichiarato: «non ho mai impedito allo statista Speranza di parlare, nel caso gli ho impedito di mentire, ma dato che lui quando parla mente per non mentire ha deciso di non parlare».
A quel punto la Vicepresidente Sereni (Miss Cronometro, quando parla un M5S le lancette del suo orologio stranamente corrono più di Bolt) si è indispettita e mi ha chiesto se «impedire di mentire o valutare le menzogne di un collega fosse una prerogativa istituzionale di un deputato». Io ho risposto «non di un deputato, ma di un cittadino sovrano sì». La Boldrini poi mi ha domandato se non si è trattata comunque di una forma di pressione ed io lo ho ammesso. Se dici a una persona «se mentirai ti sbugiarderò» evidentemente eserciti una pressione ma ho aggiunto anche che «in un momento così grave per le nostre Istituzioni martoriate dalla dittatura governativa pressare è un dovere dei cittadini».
http://www.tzetze.it/redazione/2014/02/di_battista_ecco_il_resoconto_del_maxiprocesso/index.html
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