BEIRUT - Il mese di settembre in Iraq è stato il più sanguinoso degli ultimi due anni per numero di vittime in attentati: i morti sono 365, 683 i feriti. Lo rende noto il rapporto mensile dei ministeri della Salute e dell'Interno.
Tra gli uccisi si contano 182 civili, 88 agenti di polizia e 95 membri delle forze armate, precisa il rapporto. E' il peggiore bilancio dall'agosto del 2010. Sebbene le violenze politiche e confessionali siano ben inferiori a quelle registrate tra il 2006 e il 2007, l'apice del conflitto civile seguito alla caduta del regime di Saddam Hussein nel 2003, gli attentati mortali si susseguono ancora quotidianamente in Iraq. Ieri almeno 32 persone sono morte in una serie di esplosioni e attacchi armati in varie località del Paese. (ANSA)
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