sabato 30 giugno 2012

Giorgio Squinzi, pompiere al cherosene.

di Paolo Barnard

Confindustria è guidata da un pompiere che carica cherosene nella tanica per spegnere l’incendio, e non se ne rende conto.

Che ciò sia scritto da un giornalista come me, e che non appaia evidente al 100% delle imprese italiane è una catastrofe. Perché significa che il lavoro da fare è forse impossibile.

Immaginate. Il Ministro della Sanità del Paese detta le linee guida sulla salute: fumare più di 60 sigarette al giorno, vietare lo sport, favorire le importazioni di alimenti grassi. E alla divulgazione della circolare ministeriale non un singolo medico obietta. Anzi, annuiscono seri.

Vi garantisco che se l’economista americano premio Nobel Paul Krugman leggesse le dichiarazioni di Squinzi di ieri, apporrebbe la sua firma alle sette righe sopra.

Eccovi la catastrofe teorica del numero uno degli industriali italiani (e del suo centro di ricerche CSC):

Squinzi: I conti pubblici migliorano vistosamente, ma si allontana il pareggio di bilancio…

Barnard e 80 anni di macroeconomia monetaria keynesiana oggi Modern Money Theory: Il pareggio di bilancio può solo peggiorare i conti pubblici, poiché innesca un impoverimento automatico del settore non-governativo di famiglie e aziende. Esso infatti significa solo MAGGIORI TASSE E TAGLI AI SERVIZI, mentre un deficit di bilancio AUMENTA redditi e servizi nel settore non governativo di famiglie e aziende (vedi anche sotto). Le MAGGIORI TASSE E TAGLI AI SERVIZI del pareggio di bilancio si trascinano dietro automaticamente fallimenti aziendali, disoccupazione, taglio redditi, crollo consumi ecc. Tutto ciò costringe lo Stato alla cosiddetta Spesa a Deficit Negativa da aumento di ammortizzatori sociali, spese sanitarie e sociali per aumentata disoccupazione, aumentato crimine, per emarginazione,  famiglie in difficoltà ecc. Impossibile che il deficit cali in questo modo, anche perché più permane il pareggio di bilancio più peggiora la spirale. Infatti, lo stesso Squinzi si contraddice e afferma:

Squinzi: Il prossimo anno il deficit non sarà dello 0,1% come prospettato a dicembre, ma dell'1,6%. E nel 2012 si assesterà al 2,6%. Di più. Secondo gli scenari economici presentati oggi dal Centro studi di Confindustria, la recessione continuerà anche l'anno prossimo, quando il Pil calerà dello 0,3%.

Barnard e MMT: Infatti, la disoccupazione causata direttamente dal pareggio di bilancio di cui sopra causa soprattutto una catastrofica perdita di PIL perché la massa di disoccupati non produce nulla. Il General Accounting Office del Congresso USA ha stimato il costo annuo di un singolo disoccupato americano in 37 mila dollari. Improduttivi. Tutti a carico del deficit di bilancio. Al contrario, una Spesa a Deficit Positiva, cioè mirata alla piena occupazione e al rilancio aziendale nazionale e dei servizi ai cittadini, produce MAGGIORE  PIL e diminuisce il deficit stesso aumentando il gettito fiscale SENZA aumentare le aliquote. Secondo alcuni studi, la disoccupazione italiana degli anni ‘virtuosi’ dei tagli alla spesa dei tecnici anni ’90, potrebbe aver sottratto al Paese circa 4.700 miliardi di euro di ricchezza reale, più del doppio del PIL.

Squinzi: L'aumento e il livello dei debiti pubblici sono analoghi, in quasi tutte le democrazie avanzate, a quelli che si sono presentati al termine degli scontri bellici mondiali.

Barnard e MMT: Magari lo fossero. Gli Stati Uniti uscirono dalla II Guerra con un deficit di bilancio del… 27% sul PIL, tre volte superiore a quello della Grecia di oggi. Con quel deficit gli USA arricchirono il proprio settore non governativo di famiglie e aziende, e tutta l’Europa, come mai nella Storia. La differenza cruciale, che Squinzi ignora, è che gli USA  avevano (e hanno oggi) un deficit in propria moneta sovrana, COME QUELLO DELL’ITALIA ANNI ’70 CHE ENTRO’ NEL CLUB DEI RICCHI DEL G7, che si traduce immancabilmente in un attivo del settore non governativo di famiglie e aziende, come ampiamente dimostrato da montagne di studi. L’Italia dell’euro, invece, ha un deficit in una moneta che è ‘straniera’ per noi, dovendola Roma prendere in prestito dai mercati dei capitali privati europei e internazionali. Essa dunque va restituita a tali mercati TASSANDO cittadini e aziende e TAGLIANDO LA SPESA pubblica. Entrambe le cose impoveriscono automaticamente il settore non governativo di famiglie e aziende italiane.

Squinzi: A preoccupare Viale dell'Astronomia è, soprattutto, il forte derioramento delle condizioni del mercato del lavoro: nel 2012 l'occupazione calerà dell'1,4% (-1% già acquisito al primo trimestre) e dello 0,5% nel 2013. Solo sul finire dell'anno prossimo le variazioni congiunturali torneranno positive e, al netto della Cig, il 2013 si chiuderà con 1 milione e 482mila posti di lavoro in meno rispetto al 2008 (-5,9%). La disoccupazione, osserva il Csc prosegue la corsa osservata negli ultimi mesi con il tasso che raggiungerà il 10,9% a fine 2012 (10,4% in media d'anno) e il 12,4% a fine 2013 (11,8% in media d'anno).

Barnard e MMT: Infatti, come detto, il danno può solo aumentare con le politiche di Austerità e la permanenza nell’Eurozona.

Squinzi: Per gli economisti di via dell'Astronomia è "una perdita difficilmente recuperabile in assenza di riforme incisive che riportino il Paese su un sentiero di crescita superiore al 2% annuo come è alla sua portata".

Barnard e MMT: Le uniche riforme possibili sono l’uscita dall’Eurozona, il ripristino di una Spesa a Deficit Positiva in moneta sovrana, cioè mirata alla piena occupazione e al rilancio aziendale nazionale e dei servizi ai cittadini, ovvero l’unica politica che può creare beni finanziari al netto per il settore di famiglie e aziende. Il contrario esatto delle Austerità e dell’Eurozona, che sottraggono sovranità monetaria e impongono una tassazione da economicidio.

Squinzi: … con un notevole impatto sui consumi: "Quelli delle famiglie diminuiscono nettamente (-2,8%), conseguenza della fiducia al minimo storico, dell'ulteriore riduzione del reddito reale disponibile, della restrizione dei prestiti e dell'aumento del risparmio precauzionale". Per gli esperti di viale dell'Astronomia, "gli investimenti crollano dell'8,0% per effetto dell'estrema incertezza e del proibitivo accesso al credito bancario".

Barnard e MMT: Esatto, ben detto. La spirale della Deflazione Economica Imposta causata dalle politiche di Austerità e dall’Eurozona, che ci obbliga a un prelievo fiscale impossibile per restituire il debito pubblico ai mercati dei capitali privati europei e internazionali, sono la causa precisa dei mali sopraccitati da Squinzi.

Squinzi: E non sarebbe certo una soluzione il ritorno alla lira che, anzi, si tradurrebbe per gli italiani nella "più colossale patrimoniale mai varata". Secondo il Csc gli effetti sarebbe devastanti sul valore delle attività, sul reddito e sulle ricchezze private "perché verrebbero inevitabilmente sottoposte a una radicale tosatura per ristabilire un pò di ordine nel bilancio pubblico e nella giustizia sociale, di fronte al profondo impoverimento della maggioranza della popolazione"

Barnard e MMT: Questa falsificazione al 100% della realtà – come dimostra, oltre a montagne di studi accademici, la storia dell’Argentina che una volta recuperata la moneta sovrana e abbandonate le Austerità del FMI, e una volta adottata la MMT, ottenne in 4 anni la maggiore crescita economica del mondo – è il punto della collasso della speranza che Confindustria potrà mai aiutare una singola azienda italiana. Cioè, mi correggo: aiutarla a fallire sì, eccome. Non a salvarsi, di certo.

http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=402

www.mentereale.com 

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