Iglesias
Condannato ad un anno di reclusione da scontare ai domiciliari,
preferisce il carcere perchè non ha un’abitazione dove scontare la pena.
L’incredibile storia di ordinaria povertà arriva da Iglesias (capoluogo
di provincia assieme a Carbonia), dove Salvatore Desogus, disoccupato
di 59 anni, è stato processato per aver minacciato, assieme al fratello
pure lui senza un lavoro, l’ufficiale giudiziario che gli intimava lo
sfratto. Un fatto che succede spesso, specie per effetto della crisi, di
inquilini impossibilitati a pagare l’affitto e a cui viene intimato di
lasciare l’abitazione. La vicenda è stata rievocata venerdì scorso al
Tribunale di Iglesias. Il giudice ha condannato Desogus e il fratello a
un anno di reclusione da scontare ai domicialiari. Ma Salvatore Desogus,
che all’epoca dei fatti era incensurato, ha fatto sapere attraverso il
suo avvocato di preferire il carcere. Sì il carcere al posto della pena
da scontare tra le mura domestiche. «Non ho più una casa» ha detto
l’uomo, «perciò preferisco scontare la reclusione in carcere». © Paolo
Caboni
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