Lettere mogli operai a Papa, Schifani, Lombardo
PALERMO - Un gruppo di operai
della Fiat e dell'indotto ha occupato l'agenzia di Unicredit a Termini
Imerese. I lavoratori sono entrati nell'agenzia in modo pacifico. La
polizia tiene la situazione sotto controllo, i dipendenti della banca
hanno interrotto al momento le operazioni. "Si tratta di una iniziativa
simbolica per sensibilizzare le istituzioni a trovare una soluzione
immediata per 2.200 operai e il sistema bancario a non irrigidirsi",
dice il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone.
Mentre un centinaio di lavoratori sta occupando l'agenzia di Unicredit, un altro gruppo di operai della Fiat e dell'indotto ha occupato la filiale della banca Intesa San Paolo, che si trova a un centinaio di metri dall'altra sede bancaria, a Termini Imerese. Anche in questo caso la protesta si è svolta in maniera pacifica, sotto il controllo dei carabinieri.
Dopo avere inviato una missiva al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, invocando il suo aiuto, le mogli e le figlie dei 2.200 operai della Fiat e delle ditte dell'indotto hanno scritto altre tre lettere indirizzate al papa Benedetto XVI, al presidente del Senato Renato Schifani e al governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo. "Vogliamo, vogliamo la dignità attraverso il lavoro, vogliamo pagare le tasse ma senza lavoro è impossibile", dice Franca Gibilaro, moglie di un operaio che lavora alla Fiat di Termini Imerese da 35 anni. (ANSA)
Mentre un centinaio di lavoratori sta occupando l'agenzia di Unicredit, un altro gruppo di operai della Fiat e dell'indotto ha occupato la filiale della banca Intesa San Paolo, che si trova a un centinaio di metri dall'altra sede bancaria, a Termini Imerese. Anche in questo caso la protesta si è svolta in maniera pacifica, sotto il controllo dei carabinieri.
Dopo avere inviato una missiva al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, invocando il suo aiuto, le mogli e le figlie dei 2.200 operai della Fiat e delle ditte dell'indotto hanno scritto altre tre lettere indirizzate al papa Benedetto XVI, al presidente del Senato Renato Schifani e al governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo. "Vogliamo, vogliamo la dignità attraverso il lavoro, vogliamo pagare le tasse ma senza lavoro è impossibile", dice Franca Gibilaro, moglie di un operaio che lavora alla Fiat di Termini Imerese da 35 anni. (ANSA)
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