Sta passando sotto traccia uno scandalo senza precedenti.
In pratica, il Copasir aveva raccontato agli italiani di non aver potuto stabilire chi e come aveva spiato il direttore di “Fanpage” Francesco Cancellato e di avere, anche per questa ragione, stracciato il contratto con Paragon, l’azienda israeliana che fornisce software spia.
Poco fa è arrivata la smentita su tutta la linea di Paragon.
Primo: Paragon ha dichiarato di aver offerto al governo italiano di scoprire chi avesse messo sotto spionaggio Cancellato.
E, due, di aver rescisso il contratto - loro, non il Copasir - dopo aver constatato, testuale, che “il governo non aveva nessuna intenzione di scoprire chi ha spiato i giornalisti di ‘Fanpage’”
Non so se vi rendiate conto della enorme gravità di queste accuse. Che, se vere, dimostrano due verità inquietanti:
La prima: che il Copasir ha mentito agli italiani su una vicenda pubblica della massima rilevanza.
Secondo: che il governo ha cercato di insabbiare i responsabili di uno spionaggio nei confronti di giornalisti e liberi cittadini. E se sì, perché? Cosa stanno cercando di nascondere?
Comunque andrà a finire, siamo di fronte a un vero e proprio scandalo istituzionale, di fronte a cui, prima o dopo, Meloni e il governo dovranno rispondere davanti agli italiani.
Dalla parte di Francesco Cancellato e di “Fanpage”. Dalla parte di chi difende la verità. Sempre.
Lorenzo Tosa

Nessun commento:
Posta un commento