giovedì 26 giugno 2025

Quando la denuncia per diffamazione diventa un boomerang

 


Le figurine demmerda xenofobe, razziste e neofasciste.


Ah che belli i processi per diffamazione!


Coso si presenta in aula, dopo 7 anni, per la sua querela a Saviano.


Oggi era solo per la deposizione, quindi niente di che, a parte aver balbettato cialtronate alle domande del giudice.


Però, come racconta lui stesso, c’è stato questo siparietto: “Ho stretto la mano a Saviano in aula e lui mi ha detto ‘vergognati‘.”


E direi che Saviano è stato pure fin troppo gentile.


Ma passiamo ad un’altra querela, meno spettacolarizzata, ma decisamente più succulenta.


I Fratellini d’Italy contro Vauro!


Quattro anni fa Vauro aveva detto che Donnamadrecristiana era la leader di un “partito che ha cavalcato la xenofobia, il razzismo e il neofascismo”.


Anche se quello che ha detto è ovvio, quasi scontato direi, apriti cielo!


I Fratellini hanno avuto una crisi isterica e lo hanno querelato come da mandato del Presidento.


Bene, il giudice, la procura, ha archiviato la querela però il Gip ha voluto approfondire, di fatto ribaltando il giudizio e, con una imputazione coatta sta ora indagando i Fratellini proprio per le accuse di Vauro.


Hanno usato la querela, come al solito, come un manganello, ma stavolta se lo sono dati sugli zebedei.


Una figurina demmerda epica!


La Ttualitá

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